Khaby Lame: i 5 fattori del suo grande successo
Secondo creator più seguito su TikTok e italiano più seguito su Instagram, Khaby Lame non vuole saperne di fermarsi. Ecco i 5 fattori del suo successo
Il suo volto è ormai entrato nella cultura di massa, quantomeno quella riferibile all’attuale contesto storico. Il suo iconico gesto con le mani, la simpatia del suo viso e delle sue espressioni fanno di Khaby Lame la grande star del momento. Il ventenne di Chivasso aveva iniziato “per gioco” a creare contenuti su TikTok a marzo 2020, in pieno lockdown. Da lì un enorme quanto inaspettato (forse) successo, che lo hanno portato a registrare i numeri attuali: 112 milioni di seguaci su TikTok ne fanno il secondo account più seguito al mondo sulla piattaforma; oltre 46 milioni di followers su Instagram, invece, lo rendono l’italiano più seguito (Chiara Ferragni, seconda, ne ha “soltanto” 24,9 milioni).
Ciò che impressiona, però, non sono tanto i numeri in sé, ma la velocità con cui sono stati raggiunti. Ma come ha fatto Khaby, in poco più di un anno, ad avere questa crescita più che esponenziale? Le motivazioni possono essere tante e vanno dalla simpatia all’estrema semplicità del contenuto (fruibile da chiunque). Tuttavia, sono 5 i fattori principali del suo enorme successo.
1. Ha creato un gesto iconico
Il primo fattore sta proprio nel gesto con le mani richiamato prima, quello utilizzato da Khaby, al termine dei suoi video, per indicare la soluzione da lui trovata al “grattacapo” del momento. Il rito, insomma, con il quale si concludono i suoi sketch: la sua firma d’autore. In questo modo il gesto è diventato “suo”, riconoscibile e immediatamente riconducibile a lui, ma soprattutto “riproducibile”: migliaia di ragazzini, ormai, scherzando fra loro riproducono il gesto per scherzare su situazioni simili a quelle dei video del 20enne, diventato un vero e proprio simbolo.
2. Utilizza un linguaggio universale
Il secondo punto sta nella scelta del “linguaggio” utilizzato nella sua comunicazione: il muto. Paradossalmente, il non parlare lo ha portato ad avere un potenziale bacino di pubblico pressoché illimitato, in quanto il linguaggio del corpo e dei gesti è una vera e propria lingua universale. Se Khaby avesse prodotto i suoi contenuti utilizzando la sua lingua, l’italiano, avrebbe per forza di cose avuto dei limiti in tal senso. Inoltre, la sua gestualità e la sua estrema espressività fanno in modo che i messaggi dei suoi video arrivino in modo diretto all’utente, per cui non c’è alcun bisogno di utilizzare parole.
3. Khaby ha capito il linguaggio di TikTok
Anche il terzo fattore riguarda il linguaggio. In questo caso caso si tratta del linguaggio relativo al contesto della piattaforma su cui ha scelto inizialmente di stare: TikTok. Sulle piattaforme, infatti, il “linguaggio” sotteso è definito dal pubblico che le utilizza: per cui, così come il linguaggio di LinkedIn è formale e professionale, quello di Facebook è diretto e aggressivo, mentre come quello di Instagram è vanitoso e ispirazionale, quello di Twitter è principalmente provocatorio; il linguaggio di TikTok, invece, è semplice e ironico. Ed entrambe le caratteristiche sono presenti nella comunicazione di Khaby, attraverso la quale riesce a fare dell’ironia sulla piattaforma stessa e i contenuti che lì vanno per la maggiore.
4. Conosce i tecnicismi della piattaforma
Oltre al linguaggio, il ventenne di Chivasso conosce tutti i tecnicismi di TikTok (e di Instagram). Ha capito come funzionano gli algoritmi che fanno in modo di rendere i contenuti virali e ha sfruttato a pieno queste conoscenze. Ma questo fattore è direttamente collegato all’ultimo punto…
5. Khaby e… Alessandro Riggio
Come ammesso dallo stesso Khaby, dopo la crescita iniziale quasi inaspettata ha deciso di investirci su per non diventare una meteora. A quel punto sceglie di affidarsi ad Alessandro Riggio, uno dei più importanti Social Media Manager del mondo, con oltre 186 clienti di alto profilo. Riggio, infatti, cura la comunicazione social di personalità del calibro di Alessandro Del Piero (e di tutti i suoi progetti imprenditoriali), Douglas Costa, Jerome Boateng, gran parte dei calciatori della Juventus (da Dybala ad Arthur, passando per Alex Sandro), Gianluca Vacchi, Madalina Ghenea, Nathalia Felix e tanti altri personaggi famosi. E ora, da quasi un anno, alla sua scuderia si è aggiunto l’italiano più seguito su Instagram e, a breve, il TikToker più seguito al mondo.
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