21 Maggio 2016

“Je so’ pazzo”: visita all’ ex OPG

ph. Alessandra Pisani

Venerdì 20 maggio gruppi di studenti universitari, professori, liberi professionisti hanno potuto visitare l’OPG Sant’Eframo di Materdei, ospitato nell’antico Monastero della Concezione la cui struttura è risalente alla seconda metà del Seicento.

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Preparati da una brillante lezione tenuta dal Professore De Martino, il giorno 20 maggio un gruppo di studenti universitari si è recato a Materdei alle ore 15.00 per visitare l’ex OPG ospitato nell’antico convento, fondato nel 1661: il Monastero della Concezione o di Sant’Eframo Nuovo.

La chiesa subì importanti danni a causa di un incendio scoppiato nel 1840, ma fu velocemente rimessa in piedi per volere del re Ferdinando II delle Due Sicilie. Dal 1925 il convento fu adibito a manicomio giudiziario e nel 1975 divenne Ospedale Psichiatrico Giudiziario. Inutile dire che questa trasformazione sostanziale comportò enormi cambiamenti anche a livello strutturale: le anguste “camere” dei degenti erano piuttosto assimilabili alle cabine delle navi, chiuse da porte blindate e prive di qualunque scorcio di luce e aria (le finestre furono sostituite da minuscoli oblò).

Naturalmente queste condizioni disumane non potevano far altro che peggiorare lo stato di disagio dei pazienti, i quali, già alienati dalla società circostante, erano ancor più mortificati da un ambiente così deprimente e sconfortante. L’Ospedale fu dichiarato inagibile nel 2000 e poi fu definitivamente chiuso otto anni dopo.

Quest’anno gli studenti della CAU hanno occupato (abusivamente) la struttura, decisi ad impegnarsi al fine di recuperarla. “Je so pazzo” è il progetto sociale che con determinazione stanno portando avanti, per riutilizzare un luogo che per anni è stato il simbolo di un mondo dove i più deboli non avevano alcuna voce in capitolo, ma anzi erano costretti a sottostare, perdendo inevitabilmente qualunque forma, se non di libertà, di pura dignità umana.

Purtroppo le istituzioni sembrano non aver apprezzato troppo questa iniziativa e sono intenzionate a liberare la struttura, che pareva iniziare a brillare di una nuova luce, cacciando con la forza gli occupanti. Questi ultimi, però, non getteranno la spugna così facilmente. Anche il sindaco Luigi De Magistris si è mostrato molto determinato ad appoggiare l’iniziativa ed è pronto a battersi affinché al progetto “Je so pazzo” non vengano tarpate le ali proprio adesso.

Quella che segue è una testimonianza diretta di un ex internato OPG di Materdei:

“Io vorrei denunciare lo Stato, perché mi hanno congedato da militare perché: so’ pazz. Ho fatto solo la moss’ e non ho sparato a nessuno, per cui intanto il mio cuore è in buono stato. Da quando ho fatto il militare ho un mal di testa fisso. Io voglio la pensione per crisi epilettiche perché mi spetta”.

Per concludere, una breve poesia per ricordare che in fondo siamo tutti un po’ matti… per fortuna!

La pazzia genera poesia:

la poesia è

comunicazione

fantasia

libertà

io sono pazzo

perciò

libero poeta

di un pensiero

di libertà

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