14 Gennaio 2019

Ischia gamberetti sulla spiaggia – ecco la spiegazione

Fonte: Guardiacostiera

Ischia gamberetti

Ischia spiaggiamento di crostacei avvenuto a Baia di San Montano nella giornata di ieri. Un fenomeno anomalo ed episodico. I ricercatori stanno approfondendo le analisi

In merito allo spiaggiamento anomalo, di gamberetti, che si è verificato ieri nella Baia di San Montano ad Ischia, la Guardia Costiera in un comunicato ha riferito che si sono completate le operazioni di monitoraggio del litorale. Gli esami  hanno confermato che il fenomeno è circoscritto al luogo di primo ritrovamento.

gamberetti ischia

Fonte: Guardiacostiera

Le prime analisi condotte dai ricercatori della Stazione Zoologica Anton Dohrn, in collaborazione con il Prof. L. Guglielmo dell’Università di Messina, hanno permesso di identificare con certezza che si tratta di crostacei adulti, di circa 5 cm, appartenenti alla specie Meganyctiphane norvegica. Questi crostacei sono conosciuti come il krill del Mediterraneo, che solitamente formano grossi banchi durante il loro ciclo riproduttivo.
Questi organismi, ancorché tipici di ambienti profondi, raggiungono di notte gli strati più superficiali per alimentarsi.

Lo spiaggiamento è un fenomeno anomalo ed episodico, dovuto a particolari condizioni di corrente ascensionale capaci di catapultare sulla riva tali crostacei. I ricercatori stanno approfondendo le analisi sugli organismi e sull’acqua di mare per escludere qualsiasi dubbio su possibili effetti derivanti dall’inquinamento.

Nel comunicato la Guardia Costiera dichiara, inoltre, che allo stato attuale, appare improbabile, che tale ipotesi ne sia la ragione in quanto non è stato rilevato un analogo spiaggiamento per altri organismi sensibili.

Inoltre, i ricercatori non ravvisano nessun legame con lo spiaggiamento del capodoglio dello scorso 24 dicembre 2018, né con altri fenomeni verificatisi a Napoli nei giorni scorsi.

Infine la Guardia Costiera ricorda, che questa specie di crostacei non è commestibile per l’uomo a causa dell’elevata concentrazione naturale di fluoro. Questi organismi rappresentano un ottimo cibo per i suoi predatori naturali, come la balenottera comune che solitamente si trova nelle acque di Cuma.

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