Insigne, parla da capitano:”Ammutinamento sbagliato. Ripagherò Gattuso”
Lorenzo Insigne ne ha per tutti: parla di Gattuso e di Ancelotti. Poi ritorna sull’ammutinamento e ammette l’errore compiuto mesi fa
Insigne ha rilasciato un’intervista ai colleghi del Corriere della Sera e ha parlato della situazione attuale della squadra ma anche del periodo, non propriamente felice, che il Napoli ha vissuto fino a qualche mese fa.
Innanzitutto comincia con una buona dose di autocritica, parla di sè e dei suoi compagni, riferendosi a quell’ammutinamento post Salisburgo che segnò il declino del Napoli:”Fu un errore, abbiamo pagato e per fortuna ci siamo ripresi“, dice l’esterno di Fratta.
Poi delle parole anche per il suo vecchio mister Carlo Ancelotti, con il quale i rapporti non sono sempre stati idilliaci: “Non sono nessuno per giudicarlo, un allenatore che ha vinto tutto e soprattutto quasi ovunque. Il mister è abituato a grandi campioni, io gli dicevo sempre che noi avevamo bisogno di essere messi sotto pressione, anche bacchettati se era il caso. Mi rendo conto che la mia è un’autocritica: siamo professionisti, dovremmo camminare da soli, ma noi forse in quel momento avevamo necessità di sentire il fiato sul collo“.
Parole che dimostrano quanto Lorenzo Insigne sia maturato negli anni, non solo come calciatore ma anche come uomo, diventando uomo di campo. Così com’è stato e com’è ancora Gennaro Gattuso, che sta dimostrando anche da allenatore le stesse doti di grinta e carisma che aveva quando era calciatore.
Insigne spiega di trovarsi bene con lui e di voler fare di tutto per ripagare Ringhio della fiducia concessagli:” Esige tantissimo e ci motiva ogni secondo. Con lui mi sono sentito al centro del progetto, mi ha attribuito responsabilità e fiducia e il rapporto è autentico, spero di ripagarlo”.
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