20 Settembre 2020

Insigne fa 350: gioie e sofferenze dell’essere bandiera a Napoli

insigne

Insigne raggiunge quota 350 presenze con la maglia del Napoli: ma quanto è dura essere profeta in patria

Quanto è dura diventare bandiera dopo Maradona e Hamsik! Lo sa bene Lorenzo Insigne, capitano del Napoli e figlio della città, che ha dovuto sudare le cosiddette “sette camicie” prima di esser riconosciuto come tale.

Il carattere è di stampo partenopeo, l’allegria pure, tipico marchio di fabbrica di chi a Napoli non solo ci è nato, ma sa portarla dentro come fosse ‘nu piezzo ‘e core. Ecco, Lorenzo è come Napoli: ribelle, guerriero, genuino, senza peli sulla lingua e quando due caratteri sono simili, si sa, lo scontro è dietro l’angolo. Bersagliato dalle curve, ha spesso risposto a tono, talvolta giustamente, altre meno, attirando antipatie e critiche di chi non ha saputo comprendere che in fondo, Lorenzo, era anche e soprattutto un ragazzo, uno di noi, uno come noi. Un tifoso del Napoli che per quella maglia ha sempre dato tutto, anche quando sul campo arrivavano gli assist e non i gol, i chilometri macinati e non il tap in vincente. Un talento che abbiamo faticato a comprendere, ma che silenziosamente abbiamo imparato ad amare.

Oggi per Lorenzo sono 350: trecentocinquanta di amore, sudore, sacrificio, passione, talento puro. A quel che è stato, a quel che ancora sarà.

FORZA NAPOLI SEMPRE

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