26 Gennaio 2021

Iniezione letale a pazienti covid : così liberava i posti

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Iniezione letale a pazienti ricoverati per covid: così un medico del bresciano liberava i posti letto in struttura

MEDICO SOMMINISTRA INIEZIONE LETALE A PAZIENTI COVID: Potrebbe sembrare il titolo di un film horror, tuttavia quanto leggete nel titolo di questo articolo corrisponde a cruda verità.

I fatti si sono verificati in un ospedale del bresciano, dove un medico era solito somministrare a pazienti affetti da coronavirus farmaci ad effetto anestetico e bloccante neuromuscolare, causandone la morte. I fatti presi in esame risalgono allo scorso marzo, quando l’elevato numero di contagi andava a ripercuotersi sulle strutture ospedaliere, decimando di giorno in giorno i posti letto disponibili.

Nel mese di maggio scorso erano partite le prime indagini, con analisi approfondite sulle cartelle cliniche dei pazienti deceduti in struttura. Molti di essi si spegnevano improvvisamente a causa di un aggravamento inspiegabile. Poi la cruda verità: quel medico aveva vestito i panni dell’angelo della morte, concedendosi il macabro lusso di decidere se stroncare o meno una vita umana.

Il quadro accusatorio ipotizzato dagli esiti del procedimento penale e le fonti di prova che documentano la condotta criminosa del medico, sostanzialmente consistita nel somministrare a pazienti Covid medicinali idonei a provocare una letale depressione respiratoria, hanno rafforzato l’esigenza, condivisa dal gip di Brescia, di disporre la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del sanitario al fine di scongiurare il pericolo di reiterazione dei reati e di inquinamento probatorio.

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