Indivisibili, ovvero “In bilico tra attrazione e repulsione”
Il regista Edoardo De Angelis, noto per il film ” Indivisibili “, è stato il principale ospite della quarta serata del Napoli Film Festival
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Indivisibili di Edoardo De Angelis è uno dei fenomeni cinematografici del 2016 (e del 2017). Innumerevoli i riconoscimenti che il lungometraggio del regista partenopeo ha ricevuto negli ultimi due anni, tra cui si menzionano ben diciotto candidature ai David di Donatello 2017, delle quali sei sono state vinte. De Angelis è uno degli esponenti principali del Nuovo Cinema Napoletano (di cui ho parlato anche nell’articolo sulla serata del 27 settembre), e come tale non poteva non essere l’ospite della quarta serata del Napoli Film Festival.
Intervistato, come sempre, dal giornalista Stefano Amadio (Direttore del giornale Cinemaitaliano.info), il giovane regista (non ha ancora 4o anni) ha sottolineato che la prima parte di una carriera ormai quasi ventennale è indissolubilmente legata al Festival del Cinema di Napoli, e in particolare alla rassegna dedicata ai cortometraggi. Uno di questi, Fisico da spiaggia, vinse anche il Premio per la Migliore Sceneggiatura.
Durante l’intervista, De Angelis ha parlato di come la musica sia uno degli elementi principali del suo ultimo film. Essa è presente in ben tre livelli: oltre alla meravigliosa colonna sonora di Enzo Avitabile, infatti, essa si ritrova nelle canzoni delle protagoniste e nel ritmo in cui sono scandite le scene, che ricorda la musica dei cosiddetti bottari.
L’intervista si è anche soffermata sul luogo in cui il film è stato girato: Castelvolturno. Più che una cornice, il comune casertano è vero e proprio protagonista del film, e condivide con i suoi personaggi la stessa caratteristica principale: esso è “sospeso tra attrazione e repulsione“. Esattamente come le splendide gemelle siamesi, protagoniste del film. Una città di un’unicità tale da convincere il regista a girare lì anche la sua prossima opera cinematografica.
Ma di cosa parla Indivisibili? Il film narra la storia delle due gemelle siamesi Viola e Dasy, note al pubblico per la loro carriera da cantanti neomelodiche. Le due gemelle, dopo aver vissuto una vita inconsapevoli di poter essere separate, vengono informate da un medico dell’esistenza di una possibilità di eseguire un’operazione chirurgica atta a dividerle. La comunicazione di questa notizia sarà la premessa di un rocambolesco viaggio che le due gemelle (interpretate dalle bravissime Angela e Marianna Fontana) intraprenderanno al fine di ottenere ciò che hanno sempre desiderato.
Durante la loro avventura, le gemelle dovranno affrontare ogni tipo di ostacolo: dalla loro famiglia, ad una setta religiosa, sino ad un gruppo di Freaks (non casuale la scelta del termine, dato che il regista si è ispirato alle sorelle Hilton, personaggi dell’omonimo film di Tod Browning, per le protagoniste del suo film). Indivisibili è un film che riesce ad essere divertente e tragico, onirico e realistico allo stesso tempo, e stupisce soprattutto per il suo intenso finale. La musica di Enzo Avitabile impreziosisce ed è parte integrante del lungometraggio.
La più grande conquista che il regista abbia fatto grazie a questo film è, a sua detta, il “superamento della vergogna” e, dunque, una maggiore libertà per la realizzazione di nuove opere. Date le premesse, noi non vediamo l’ora che esca il suo prossimo film.
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