Incendio a Giugliano, in pericolo la salute dei cittadini

Va a fuoco a Giugliano un ex deposito giudiziale abbandonato, le forze dell’ordine cercano di fare chiarezza sull’origine dell’incendio

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Nuovo incendio a Giugliano. Purtroppo questa storia non è nuova per gli abitanti della città dell’hinterland napoletano, si tratta infatti di un episodio tristemente noto : le centinaia di rottami di automobili sequestrate giacciono in via Selva Piccola, nei pressi del liceo Cartesio, già dal 2002.

Le auto si trovano lì per un mero ritardo della burocrazia da parte della prefettura, che dovrebbe fornire l’autorizzazione a procedere alla ditta per il ritiro delle stesse, autorizzazione che non arriva causando così problemi tecnici per lo svolgimento della pratica ma anche e soprattutto problemi ambientali e alla salute.

La zona infatti è soggetta spesso a incendi di varia natura, come quello che è avvenuto oggi e sul quale le forze dell’ordine stanno ancora indagando. Presenti sul luogo infatti sono i Vigili del Fuoco, che hanno fatto intervenire otto autobotti con schiumogeni per circoscrivere la zona interessata, ma anche Polizia e Carabinieri.

A fatica l’incendio è stato domato, anche se le polveri e la nube di fumo sono ancora visibili a kilomentri di distanza, causando disagio anche alle zone circostanti.

Per fortuna le scuole sono ancora chiuse, quindi sono stati risparmiati centinaia di alunni del liceo Cartesio che avrebbero sicuramente avuto la peggio in quanto a danni per la puzza e per la tossicità dei gas emanati. Sono infatti stati incendiati anche serbatoi a giudicare dai rumori delle esplosioni a causa delle quali sono rimasti feriti anche dei Vigili. Le lesioni non sembrano gravi, anche se alcuni problemi sembrano essere stati causati anche dall’inalazione da parte delle forze dell’ordine dei gas, così penetranti che hanno costretto anche chi abita più lontano a chiudersi in casa per qualche ora.

Gli inquirenti stanno indagando per capire la responsabilità dell’accaduto, sperando che l’incendio possa essere un monito anche per la questione del deposito De Luca affinché si eviti che l’episodio si ripeta magari in un periodo peggiore, mettendo a repentaglio la salute di più persone.

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