14 Settembre 2019

Il Vesuvio in oriente: Kagoshima è la Napoli giapponese

Kagoshima, Vesuvio, Napoli

Il sole, il mare e un maestoso vulcano. Napoli? No, ci troviamo in Giappone, a Kagoshima, la gemella di Partenope

La gemella della nostra Napoli si chiama Kagoshima e si trova in Giappone. Tra un vulcano possente e un mare blu, la città è un’esplosione di colori e di natura. Il clima è mite, e ciò la rende una delle località turistiche più gettonate del Giappone.

Il Vesuvio si ritrova un gemello – di aspetto e su carta – chiamato vulcano Sakurajima che sovrasta la Baia di Kinko. Gemello perché, dal 3 Maggio 1960, Napoli e Kagoshima sono ufficialmente legate da un gemellaggio. L’amministrazione comunale finanzia, infatti, la maggior parte dei viaggi a Napoli per 10 cittadini, contribuendo a mantenere attivo il turismo. È un legame importante, che dura da quasi sessant’anni, e si rinnova nel tempo.

L’amministrazione giapponese, inoltre, ha dedicato a Napoli dei tram e una strada, “Napori dōri” – Viale Napoli. Contemporaneamente, al Vomero, una strada prende il nome di “Via Kagoshima”. La ritroviamo anche al Centro Direzionale, dove in occasione delle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario del patto di gemellaggio, il 9 luglio 2010 l’area compresa tra gli edifici C1 e B5, è stata intitolata Largo Kagoshima.

L’atto di amicizia che firmerò adesso con il sindaco, significa l’impegno di consolidare ancora di più i nostri rapporti, soprattutto nella cultura, nell’economia, nel commercio e nelle ricchezze delle nostre comunità” – queste le parole del sindaco De Magistris, stringendo la mano al sindaco della città-gemella.

Vulcani gemelli? Non proprio così simili

Eruzione del Sakurajima

Il vulcano Sakurajima in eruzione nel 2013

Ricordiamo che l’ultima esplosione del Vesuvio è avvenuta nel Marzo del 1944, nel corso della seconda guerra mondiale, distruggendo Massa di Somma e San Sebastiano. Da allora il Vesuvio è in uno stato di quiescenza. Il vulcano Sakurajima, invece, è attivo e fuma costantemente. Le eruzioni minori spesso avvengono più volte al giorno e dal 2013 la sua attività eruttiva è costituita da colonne di cenere che hanno raggiunto anche i 5.000 metri. Un’ultima eruzione importante, c’è stata il 14 Maggio 2019, dove una nube grigia ha sovrastato il cielo per diversi giorni.

Ma come e quando raggiungere la splendida città-gemella? Il miglior periodo di visita, è certamente la primavera o l’autunno. Chi volesse raggiungere la città, può optare per i voli di linea da Tokyo, che permettono di raggiungere Kagoshima in circa due ore: il Kagoshima Airport si trova a un’ora di bus dal centro urbano.

 

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