23 Giugno 2022

Il segno-guerriero di Sergio Fermariello alla Galleria Casamadre

Sergio Fermariello alla Casamadre

Giovedì 23 giugno inaugura la mostra di Sergio Fermariello. Il segno-guerriero che sfida il tempo e si rinnova nella forma e nel colore mantenendo salde le sue origini. Si definisce “scrittore di una sola parola” un segno che l’artista ripete come un mantra

Il segno-immagine di Sergio Fermariello nella sua espressione più arcaica, il guerriero, che sfida il tempo e si rivela rinnovato, si mostra alla Casamadre Arte Contemporanea a Napoli. Giovedì 23 giugno alle ore 19,30 inaugura la mostra di Sergio Fermariello. Un segno ripetuto che continua a emergere come guerriero, ricoprendo la tela in maniera continuativa quasi ossessiva, svela la grandezza dell’artista Fermariello. Si definisce “scrittore di una sola parola”, segno che l’artista ripete come un mantra. Una scrittura che si fonde con l’immagine per essere rappresentata nelle svariate declinazioni espressive. Un guerriero che sfida il tempo e si rinnova nella forma, nel colore mantenendo salde le sue origini.

Per meglio comprendere le opere di Fermariello in esposizione si riporta parte del testo critico di Casamadre Arte Contemporanea “L’opera di Sergio Fermariello si sviluppa da oltre trent’anni con un segno-guerriero che invade ogni spazio, contaminando la superficie della rappresentazione. Nel tempo che è passato e nello spazio che si è moltiplicato, di volta in volta diverso, quel segno ha cambiato misura, si è esteso, ha creato calchi ed ombre, se n’è distaccato, è diventato taglio e inserto, ha rotolato e navigato nel mondo, e così il suo senso misterioso non ha mai smesso di essere indeterminato. Movimento, moltitudine, proliferazione: paradossi figurativi che si formano come se avessero significati dei quali nessuno sa, né nulla può dire. Con sé il guerriero di Fermariello non porta un codice d’interpretazione, ma solo quel segno che si ripete all’infinito. come uno scrivano antico o un moderno calligrafo, l’artista reitera un solo gesto con poche illusioni. Tradurre è impossibile: il segno è indecifrabile, non si può far altro che trascrivere. Non racconta. Non si spiega. Non prevede un lieto fine. Il segno fa la guerra al linguaggio dell’arte e, riproducendosi come la cellula impazzita in un corpo malato, invade il territorio della creazione estetica per disarticolare il sistema delle trasmissioni visive.”

E conclude “Il suo segno è guerriero perché non trova mai pace, non conosce riposo, è produzione di vita, inizio incessante, senza termine, indefinito. Tutt’uno con l’istinto biologico che spinge ogni organismo vivente a riprodursi contro ogni logica di moderazione, il codice fermariello sembra dispiegarsi con una potenza fine a se stessa. A condurre il gioco, perché di un gioco vero e proprio si tratta, è l’artista che affina lo sguardo per vedere sempre più lontano e pensare l’impensabile. Dopo la pandemia abbiamo compreso la forza contagiosa del virus, la variante oscura del progetto umano di dominare il mondo riempiendolo di sé fino allo spasimo. E sappiamo anche che l’arte non cura, non guarisce e non dà conforto, nonostante alcune opere contemporanee funzionino come i termometri, perché prima del tempo sembrano sentire e misurare l’alterazione provocata dalle malattie sociali. Il segno-guerriero, tra queste, non è un male e non è una medicina. Solo un segnale d’allarme che viaggia nel mondo dalla notte dei tempi. Fermariello lo custodisce e lo diffonde come il linguaggio segreto che appartiene a tutti, la pietra filosofale che tutto trasforma in arte, l’altra cosa, dopo il virus, che gli uomini passano l’uno all’altro senza saperlo.

Un’esposizione da non perdere assolutamente!

Sergio Fermariello

Casamadre Arte Contemporanea Palazzo Portanna Napoli

Inaugurazione giovedì 23 giugno 2022 alle ore 19,30

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