16 Novembre 2024

“Il sabato della fotografia”, il format annuale apre con Gianni Fiorito

La Napoli dal terremoto al G8 nel racconto fotografico di Gianni Fiorito e nelle immagini di Blues Metropolitano di Salvatore Piscicellli

crediti: Gianni Fiorito

Il sabato della fotografia

Il sabato della fotografia“, la mostra di apertura è dedicata agli scatti del noto fotoreporter partenopeo Gianni Fiorito.

A partire da sabato 16 novembre, riparte a Napoli nella Sala Assoli il celebre format annuale “Il sabato della fotografia”; un evento dedicato al linguaggio fotografico, curato da Pino Miraglia e prodotto da Casa del Contemporaneo.

L’edizione di quest’anno propone un programma ampio e diversificato, ricco di mostredocumentari e supporti audiovisivi; con la partecipazione di autori di fama nazionale e internazionale. I temi esplorati spaziano dalla fotografia contemporanea al fotogiornalismo, dall’attualità all’indagine territoriale.

Il sabato della fotografia: “Gianni Fiorito fotoreporter – Napoli: dal terremoto al G8”

La mostra, in programma dal 16 novembre al 5 gennaio, offre uno sguardo approfondito sulla cronaca partenopea raccontata attraverso gli scatti di Gianni Fiorito.

L’opening è previsto per sabato 16 novembre alle ore 11:00, con un incontro tra l’autore, Pino Miraglia e il critico cinematografico Francesco Della Calce. A seguire la proiezione del film Blues metropolitano di Salvatore Piscicelli (1985).

Contenuti e significato della mostra del format Il sabato della fotografia

Le fotografie di Fiorito raccontano eventi cruciali che hanno segnato la trasformazione sociale di Napoli, dal drammatico terremoto in Irpinia fino al G8 degli anni 2000.

Gli scatti rappresentano un esercizio di memoria per il pubblico adulto e uno strumento di conoscenza per le nuove generazioni. La mostra offre una visione partecipativa e appassionata della città.

Il lavoro di Gianni Fiorito esplora, così, il dramma sociale del post-terremoto, la diffusione dell’uso dell’eroina, la speculazione e le faide della camorra; nonché l’ascesa e la rinascita civile attraverso l’amministrazione Valenzi negli anni ’80 e le iniziative culturali della giunta Bassolino.

Il percorso visivo include anche simboli e miti cari ai napoletani come: San Gennaro e Maradona; nonché le proteste dei lavoratori Italsider, le indagini di Mani Pulite, e il dissenso giovanile sulle politiche mondiali saranno alcuni dei protagonisti.

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