8 Gennaio 2016

Il “Caso” Gabbiadini

Parte il mercato invernale e scoppia il caso Gabbiadini: Manolo è infatti combattuto tra la voglia di giocare di più e il Napoli che lo vuole trattenere

[ads1] Esiste un caso Gabbiadini? Forse si. La stima nei confronti del ragazzo e del giocatore non si discute. Sia all’interno del club, che tra i tifosi, nessuno mette in discussione Manolo, ma le voci di un suo precoce allontanamento da Napoli ormai si susseguono incessanti.

In clima di calciomercato, tutto può accadere, è noto. Il ragazzo soffre la panchina, sa di essere tra i migliori attaccanti del nostro campionato e in quasi tutte le altre piazze, si farebbe fatica a tenerlo lontano dal rettangolo di gioco. Purtroppo, per lui, è capitato nell’unico club italiano in cui gioca, nel suo stesso ruolo, un fuoriclasse assoluto. Ad inizio stagione, quando Sarri immaginava di giocare con due punte di ruolo ed un trequartista, il suo posto, negli undici di partenza, non era in discussione, ma le cose sono andate diversamente, il Napoli ha trovato un assetto più logico con una sola punta e due esterni, così, inevitabilmente, gli spazi si sono ristretti. Inoltre è incappato nella migliore stagione che Higuaìn abbia mai sostenuto da professionista. Nonostante questo nessuno immagina di volersene privare, non è nemmeno un sacrificio immaginabile, perché il campionato è lungo, il Napoli è impegnato su tre fronti, ed avere un attaccante così forte, anche se di riserva è un lusso che pochi possono permettersi. Inoltre sarebbe normale, per un grande club, avere così tanti giocatori forti, è nell’ordine delle cose, ma questo è l’anno degli europei, e Conte è stato chiaro, “chiamerò solo chi gioca nel proprio club.”

Certo è probabile che il CT della Nazionale debba rivedere questa sua posizione, in Italia nessuna squadra, tra le prime cinque, schiera mai attaccanti italiani dal primo minuto, l’unico è Insigne, e per certi versi, Bernardeschi, della Fiorentina, un grande talento, ma forse non ancora pronto e in ogni caso, il giocatore gigliato non è precisamente un goleador.

Le offerte non sono mancate, e anche piuttosto sostanziose, lo Swansea City, ha offerto 19 milioni, il Napoli li ha rifiutati, si sono fatti sotto il Bologna, e il Tottenham, ma sono tutte squadre al di sotto del Napoli, sia come ranking Fifa, sia come obiettivi stagionali. Sarebbe un peccato, insomma, per lo stesso giocatore, ritrovarsi a lottare, magari in Inghilterra, per non retrocedere, pur giocando con continuità, e perdere l’occasione di, giocare meno, ma di vincere qualcosa di davvero importante con il Napoli.

Se dovesse accadere, è certo che Gabbiadini avrà dato il suo apporto e Conte non potrà ignorarlo. Per lo stesso Napoli sarebbe difficilissimo sostituirlo adesso, si è parlato della possibilità di prendere, in prestito, Immobile, che sarebbe certamente più simile ad Higuaìn, ma inferiore a Gabbiadini, per duttilità e rendimento. La speranze è, quindi, che resti, ma che resti con serenità, che si convinca che questo può essere un anno fondamentale non solo per Il Calcio Napoli, ma per la sua carriera, che se ne convinca il suo procuratore, che capiscano di essere in un grande Club, uno tra i migliori d’Europa in questo momento, trovarne uno uguale, in cui avere il posto assicurato, è una parola…

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