Il calcio nel suo Ventre: “Mesut Özil, il mago di Gelsenkirchen”

Gelsenkirchen, Germania. Ci troviamo nel bel mezzo dello Stato federato Renania Settentrionale-Vestfalia. Quando nel 15 ottobre 1988, Nasce Mesut Özil. Turco tedesco di terza generazione, suo nonno arrivò negli anni 60′ dal Medio Oriente.

I migliori momenti, quelli che ricorderemo per sempre, spesso durano poco. Sono quegli istanti, attimi fugaci, nei quali ci rendiamo conto di ciò che abbiamo passato e costruito.

La storia di Mesut Özil ne é la prova, anni di estrema qualità alternati ad altri di profondo buio. L’Esplosione nello Schalke 04, e la chiamata a vestire la tanto ambita Camiseta Blanca, l’occasione di una carriera intera.

In quei magici anni al Real, ha fatto vedere al mondo quanto fosse dannatamente forte. Ricordare quei momenti ad oggi è come vederle solo immagini sbiadite, sgranate e dimenticate.

Dopo un lungo corteggiamento i Gunners di Wenger lo acquistarono, e inconsapevolmente Mesut inizò il distaccamento dalla sua grande dimensione. Forse senza una logica spiegazione, ma anche questo é il calcio.

In seguito avverrà il crollo verticale della sua stella, con la tifoseria dei Gunners che quasi lo scarica. E con la stessa forza della pioggia che batte sulla strada, il talento da lui espresso svarisce. Si ritira dalla Nazionale tedesca, e vola in Turchia al Fenerbahce, nel suo secondo paese.

Ad ogni modo, questo non è il finale che Mesut avrebbe meritato per la sua carriera. Quel giovane ragazzo col fiuto del pallone, intuito puro e passione.

Impossibile dimenticare ció che sei stato in campo. Mesut Özil, il mago di Gelsenkirchen.

Questo é “Il calcio nel suo Ventre”; un racconto di pancia, che da ascolto alle emozioni, con un pizzico di romanticismo e nostalgia. Perché non c’è nulla di piú romantico di un pallone che si insacca, accolto dal boato della curva.

Seguici sulla nostra pagina Facebook NapoliZon (clicca qui)

Potrebbe anche interessarti (clicca qui)