13 Ottobre 2022

Ignazio La Russa è il nuovo presidente del Senato

Ignazio La Russa è il nuovo presidente del Senato: l'esponente di Fratelli d'Italia è stato eletto con 116 voti su 104 necessari

Ignazio La Russa è salito sul più alto scranno di Palazzo Madama. È il primo esponente di Fratelli d’Italia a ricoprire una carica istituzionale di tale rilievo, la seconda più alta dello Stato, e il secondo dell’ex Movimento Sociale (poi Alleanza Nazionale) dopo Gianfranco Fini, presidente alla Camera dal 2008 al 2013.

I senatori presenti sono stati 187, i votanti 186, le schede bianche 66, il quorum era di 104 voti, ma Ignazio La Russa ha vinto con 116 voti. Di contro: Liliana Segre ne ha ottenuti 2, lo stesso Roberto Calderoli.

La seduta dell’Aula è stata presieduta da Liliana Segre, che nel discorso di apertura ha ricordato la Shoah e gli orrori del fascismo, in occasione del centenario della marcia su Roma che cadrà il prossimo 28 ottobre:

In questo mese di ottobre, nel quale cade il centenario della Marcia su Roma, che dette inizio alla dittatura fascista, tocca proprio ad una come me assumere momentaneamente la presidenza di questo tempio della democrazia che è il Senato della Repubblica. Ed il valore simbolico di questa circostanza casuale si amplifica nella mia mente perché, vedete, ai miei tempi la scuola iniziava in ottobre; ed è impossibile per me non provare una sorta di vertigine ricordando che quella stessa bambina che in un giorno come questo del 1938, sconsolata e smarrita, fu costretta dalle leggi razziste a lasciare vuoto il suo banco delle scuole elementari, oggi si trova per uno strano destino addirittura sul banco più prestigioso del Senato!

Dopo il verdetto preannunciato dalla Segre, La Russa le ha consegnato dei fiori bianchi come “omaggio”:

«Ho voluto omaggiare, non proforma ma dal cuore, portare fiori alla senatrice a vita Segre che ha parlato di tre date alle quali non voglio fuggire: il 25 aprile, il primo maggio e il 2 giugno. Io vorrei aggiungere la data di nascita del Regno d’Italia che prima o poi dovrà assurgere a festa nazionale. Queste date tutte insieme vanno celebrate da tutti, perché solo un’Italia coesa e unita è la migliore precondizione per affrontare ogni emergenza e criticità».

Il nuovo presidente del Senato ha poi aggiunto:

«Il mio è un compito di servizio, non devo cercare oggi agli applausi, non devo dire parole roboanti o captare la vostra benevolenza. Lo dovrò fare ogni giorno, le scelte che dovrò fare a volte piaceranno a volte non piaceranno. Non c’è bisogno di parole che suscitano un applauso, ma solo di una sincera promessa: cercherò con tutte le mie forze di essere il presidente di tutti».

Alle sue parole è seguito un lungo applauso e poi il commento della premier Giorgia Meloni:

«Congratulazioni al neopresidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa. Siamo orgogliosi che i senatori abbiano eletto un patriota, un servitore dello Stato, un uomo innamorato dell’Italia e che ha sempre anteposto l’interesse nazionale a qualunque cosa. Per Fratelli d’Italia Ignazio è punto di riferimento insostituibile, un amico, un fratello, un esempio per generazioni di militanti e dirigenti. Grazie a tutti coloro che, con senso di responsabilità e in un momento nel quale l’Italia chiede risposte immediate, hanno consentito di far eleggere già alla prima votazione la seconda carica dello Stato. Continueremo a procedere spediti».

Tuttavia, a sole poche ore dall’elezione di La Russa sono già scoppiate numerose polemiche.

Forza Italia non ha votato La Russa, almeno 20 voti provengono dai senatori di centro sinistra. M5S, e Azione-Italia Viva sono i principali sospettati, accusati di appoggio esterno: il leader di Europa Verde Angelo Bonelli ha speso dure parole nei confronti di questi ultimi: “Chi ha votato il nostalgico del ventennio? Renzi, Calenda, ne sapete qualcosa?”. Ma il Terzo Polo ha smentito ogni coinvolgimento.

Dall’altra parte, sembrerebbe che ci sia stato un alterco tra Berlusconi e La Russa. Come è stato notato dai colleghi de la Repubblica: «nei momenti in cui si stava votando alla prima chiama, La Russa si avvicina e dice qualcosa a Berlusconi il quale risponde stizzito, sbattendo la penna sul banco e lasciandosi andare al “vaffa” mentre La Russa si allontana contrariato». Il Cavaliere ha negato, giustificando così la non risposta al voto del suo partito: «Avevamo fatto i calcoli che lo avrebbero votato tutti lo stesso. Sono lieto della sua nomina».

Ancora, a destare preoccupazione sono alcuni episodi che hanno visto protagonista il nuovo presidente del Senato.

Ignazio Benito La Russa ha 75 anni ed è un avvocato penalista, in politica da un cinquantennio: da giovane ha militato nel Fronte Gioventù; nel 2012 è stato uno dei principali fondatori di Fratelli d’Italia; è stato ministro della Difesa nell’ultimo governo Berlusconi e vicepresidente sia della Camera sia del Senato.

La Russa ha dimostrato più volte di avere un carattere irascibile e litigioso, avviando frequenti discussioni con giornalisti e politici dell’opposizione. È inoltre accusato di essere un nostalgico del fascismo, in seguito a dichiarazioni ambigue e a un video in cui mostra cimeli fascisti e i busti di Mussolini che arredano la sua casa.

Anche l’ex sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha manifestato contrarietà in tweet all’elezione di La Russa:

«Da Liliana Segre ad Ignazio La Russa: da una donna antifascista che ha la Costituzione nel corpo e nell’anima, ad un uomo che il fascismo e i suoi simboli non li ha mai rinnegati. Il buio della Repubblica».

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