Coronavirus, bollettino Protezione civile: 675 nuovi contagi, 602 decessi
Coronavirus, la conferenza della Protezione Civile. Borrelli: ” 675 i nuovi casi di positività, 602 i deceduti”. Tutti i dati di oggi 14 aprile
Coronavirus – Come di consueto, Napoli.zon segue in diretta per voi la conferenza stampa giornaliera della Protezione Civile in merito all’andamento dell’epidemia da Covid-19 sul territorio italiano.
A tenerla, come d’abitudine, il Capo Dipartimento, Angelo Borrelli.
Al suo fianco, il Prof. Antonelli, Direttore del Dipartimento Emergenze e rianimazione del policlinico Gemelli ed il Prof. Guidi, la cui presenza sottolinea l’importanza della disabilità anche nel quadro del coronavirus.
Questi i dati comunicati dal Capo Dipartimento in merito all’andamento dell’epidemia da covid-19.
Sono 1695 i guariti nella giornata di oggi.
I nuovi casi di positività al coronavirus registrati oggi sono 675 (2972 il numero dei nuovi contagi giornaliero non ponderato).
Continua a decrescere il numero dei ricoveri in terapia intensiva: oggi gli attualmente ricoverati in TI sono 74 pazienti in meno rispetto a ieri.
Si contano, nella giornata odierna, 602 deceduti.
I volontari impiegati nella gestione dell’emergenza sono, ad oggi, oltre 18mila, ai quali si aggiungono i sanitari e i militari delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco ed ai lavoratori delle Regioni. Borrelli ringrazia David Sassoli per le belle parole spese per i volontari della Protezione Civile Italiana.
I fondi raccolti ad oggi dalla Protezione Civile sono oltre 122MLN di euro. Sono stati spesi finora oltre 26mln di euro, per ventilatori, DPI e potenziamento delle strutture sanitarie.
Prende la parola il Prof. Antonelli, che elabora un focus sul numero dei ricoverati in terapia intensiva.
Il tasso di sopravvivenza per i ricoverati gravi è di oltre il 65%, sia nelle regioni più colpite, sia in quelle meno colpite.
Questo significa che, anche in Lombardia, dove la situazione è più pesante, la severità dei malati è simile al resto del territorio italiano.
Dunque, l’efficacia delle terapie intensive garantisce un livello di sopravvivenza, anche per i malati più gravi, di tutto rispetto.
La severità dei pazienti che arrivano in terapia intensiva è la stessa delle prime settimane.
Il Prof. Antonelli chiarisce che non sia molto credibile che il virus abbia perso la sua virulenza. Il dato della minore pressione sugli ospedali è da ricercarsi nel rispetto rigoroso delle norme restrittive emanate dal Governo, atte a contenere la diffusione del contagio da coronavirus.
“Non sappiamo quando potremo dirci fuori dall’emergenza. Gli anziani, quale categoria più a rischio, meritano un’attenzione particolare. Non sappiamo, però, quale sarà l’andamento dell’epidemia nei prossimi mesi, quindi non possiamo dire se gli anziani saranno invitati a restare a casa fino a fine anno, come si dice negli ultimi giorni“.
Elemento chiave nella gestione dell’emergenza è la collaborazione tra istituzioni e territorio, in modo da garantire anche la giusta assistenza domiciliare per chi non necessita di cure ospedaliere.
Per quanto riguarda la possibilità di prenotare le vacanze estive e la possibilità di muoversi su territorio nazionale o regionale, il Prof. Antonelli dichiara: “Nessuno può sapere attualmente con precisione cosa accadrà nei prossimi mesi. Fare previsioni ad oggi è impossibile e poco realistico“.
Il CTS sta facendo un lavoro continuo per elaborare un piano in merito alla possibilità di effettuare i tamponi per chi assiste i disabili ed alle indicazioni che dovranno essere rispettate. Non appena il piano sarà pronto, il Comitato lo comunicherà tramite gli organi competenti.
Il Prof. Guidi pone l’accento sulla disabilità e sulle molteplici domande alle quali le istituzioni faticano, oggi ancora di più, a dare risposta.
Borrelli sottolinea come il Dipartimento della Protezione Civile sia da oltre un decennio in prima linea per aiutare i disabili nella loro quotidianità. Anche in questo difficile frangente, legato al coronavirus, il Dipartimento sta impegnandosi per sostenere i portatori di disabilità e coloro i quali hanno bisogno di assistenza.
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO
Lascia un commento