21 Luglio 2016

Higuain – De Laurentiis: benzina sul fuoco

Benzina sul fuoco, ieri il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, durante una conferenza stampa, non si è risparmiato su Higuain e su suo fratello Nicolas, che ne cura gl’interessi

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“L’unica offerta che ho ricevuto per il Pipita è quella dell’Atletico Madrid. Se va alla Juve? Tradisce se stesso e i tifosi”. 

Parole dure del presidente che non si esime dal lanciare benzina sul fuoco. Ha inoltre specificato che lui con il procuratore di Higuain, ovvero suo fratello Nicolas, non parla, non ha niente da dirgli.

Il rapporto del patron del Napoli con i procuratori dei calciatori non è mai stato idilliaco, innamorato di un calcio diverso e forse forte di un’esperienza che poco ha a che fare con il selvaggio mondo del pallone, il presidente del Napoli vorrebbe che a parlare fossero le carte, i contratti.

Avrebbe anche le sue ragioni, se non fosse necessario, purtroppo, adeguarsi, perché da quando la sentenza Bosman è entrata in vigore, il coltello delle trattative è passato decisamente dalla parte dei calciatori.

Sarebbero diversi i casi da citare, come quello di Pandev con la Lazio, o Marchetti con il Cagliari calcio, di giocatori che pur rendendosi inadempienti in relazione agli accordi contrattuali, l’abbiano agevolmente spuntata contro le società che ne detenevano il cartellino.

Se Higuain seguisse quella che sembra un po’ la moda dell’estate, e cioè di non presentarsi il 25 al Dimaro, il Napoli, purtroppo non avrebbe molte armi dalla sua parte per trattenere il calciatore.

La strategia del Presidente De Laurentiis, sembra essere quella di passare la palla ad Higuain e fare in modo che sia lui ad esporsi, per la serie “non sono io che lo voglio cedere, è lui che se ne vuole andare…”

La verità è che il Napoli ha voglia di cederlo, tanto quanto lui ha voglia di andare, ma vuole sfruttare l’occasione di Venderlo al prezzo massimo, quella famosa clausola di 94 milioni e rotti, che diventerebbe il trasferimento al costo più alto della storia del Calcio Napoli.

E’ una partita a poker, in cui il presidente ha provato a gettare benzina sul fuoco al solo scopo di forzare la mano e rendere ancor più critica la situazione.

Il rischio però è alto, e più passano i giorni, e maggiore è la paura che possano, alla fine, perderci tutti.

Il ragazzo e il suo entourage che sbandierano interessi e trattative, in realtà non hanno molto in mano, avevano un’offerta concreta, quella con l’Atletico di Madrid, 60 milioni più un paio di contropartite tecniche, ma il Napoli l’ha rifiutata.

Per il resto, Chelsea, Bayern, e Juve, non hanno formulato nessuna vera proposta, hanno solo sondato il terreno.

Dal canto suo il Napoli, rischia di dover trattenere per forza un giocatore scontento, in rotta con la tifoseria e di dover rinunciare alla tanto agognata cifra.

Non solo, se pure, alla fine, dovesse partire, più si avvicina la chiusura del mercato, più sarà difficile reperire un sostituto adeguato.

Intanto tutto il mercato del Napoli langue, e questa rischia di passare alla storia come l’estate delle occasioni mancate, delle grandi chiacchiere, quella delle decine di giocatori che sembravano ad un passo e che poi si sono persi un attimo prima della firma.

Che fine ha fatto Herrera? Sembrava fatta, il Napoli pareva avere un accordo con il calciatore già a gennaio, eppure, improvvisamente si è smesso di parlarne, per non parlare di Witsel, di Zielinski, di Widmer, di Lapadula…

Sia chiaro, nessuno di questi è un fenomeno, ma intanto il tempo passa, la preparazione va avanti e il Napoli tra chiacchierate al telefono e profili d’interesse, ha chiuso solo per Giaccherini e Tonelli, e in buona sostanza, non ha ancora speso un euro…

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