8 Agosto 2015

Hamsik rinnova la promessa: “Cresta via in caso di scudetto”

Lo slovacco, Marek Hamsik, è pronto a rifarlo: “Cresta via se vinciamo lo scudetto”

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Una promessa che si rinnova per Marek Hamsik, lo slovacco del Napoli arrivato alla sua ottava stagione in maglia azzurra: quella del taglio della sua famosa cresta, diventata quasi un simbolo, in caso di vittoria di un titolo.

L’ultima volta Hamsik l’aveva sacrificata nel 2012, dopo la vittoria in Coppa Italia: in quell’occasione, il 2-0 contro la Juventus e il ritorno della TIM Cup all’ombra del Vesuvio costrinsero lo slovacco a mantenere il suo impegno con i tifosi.

Ora Marek ci riprova di nuovo, ma stavolta l’obiettivo è assai più ambizioso: la cresta, infatti, salterà solo in caso di vittoria del titolo nazionale, un’impresa che Napoli e il Napoli aspettano da anni, forse per sfatare il mito secondo cui, senza il più grande calciatore della storia in maglia azzurra, per la città lo scudetto è tabù.

Hamsik sta bene ed è soddisfatto del lavoro di Mister Sarri, tant’è che proprio la settimana scorsa, Marek aveva puntato anche il dito contro il suo vecchio tecnico Rafa Benitez, accusato dallo slovacco di averlo fatto giocare in una posizione innaturale che lo ha penalizzato.

Adesso ci sono da fissare gli obiettivi, però, perché il calciomercato si avvia verso la conclusione e una nuova stagione è alle porte: per Hamsik il Napoli ce la può fare e lui, nondimeno, è pronto a scendere in campo per dare il suo contributo. L’infortunio, inoltre, è alle spalle e Marek scalpita.

Ma la prossima stagione vedrà molte, troppe, squadre in lotta per i primi tre posti: la Juventus ha rinnovato molto e ha già detto la sua battendo la Lazio in Supercoppa; l’Inter si è pesantemente rinforzata e c’è una Roma forte degli acquisti di Dzeko e Salah che è pronta a dire la sua.

Il Napoli è ancora sul mercato per rinforzare la difesa e c’è ancora tanto da fare, ma l’importante è che non manchi l’entusiasmo. Vedremo stasera quanto ne verrà messo in campo. In scena al Do Dragao di Oporto va infatti in scena la sfida tra gli azzurri e il Porto, la migliore squadra portoghese.

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