Guerra Ucraina Russia: Il Consiglio europeo inasprisce le sanzioni
News guerra Ucraina Russia: il Consiglio europeo straordinario ha inasprito le sanzioni contro la Russia
L’Unione persegue il suo obiettivo di colpire Mosca, per porre fine alla guerra Ucraina Russia, attraverso massicce sanzioni nel settore economico, finanziario, energetico, dei trasporti, sull’export di beni e sulla politica dei visti.
È quanto si legge nel comunicato finale del Consiglio europeo, svoltosi ieri sera tra i vertici dell’Unione. Il pacchetto di sanzioni mira a colpire il 70% del mercato bancario russo e delle società statali, isolando economicamente Mosca dall’Occidente.
La presidente della commissione Ursula Von der Leyen ha dichiarato che: «Le sanzioni avranno un impatto pesante e peggioreranno la situazione economica del Paese già in sofferenza […] Sopprimeranno la crescita economica, aumenteranno il costo del debito, aggraveranno l’inflazione e intensificheranno la fuga di capitale ed eroderanno gradualmente le sue basi industriali».
E ancora: «Putin deve fallire e fallirà per aver mandato in frantumi la pace nel Continente europeo».
Nuove sanzioni saranno applicate anche ai danni della Bielorussia.
Al vaglio anche l’opzione di escludere Mosca dal sistema Swift per la transazioni finanziarie e di estendere le sanzioni energetiche all’acquisto di gas. Una mossa forte che metterebbe a rischio le imprese europee, per cui la decisione dovrà essere supportata e concordata dai vari leader europei durante il Consiglio Affari esteri, a seguito del quale le sanzioni saranno formalmente adottate.
Durante il Consiglio sono stati inoltre decisi maggiori aiuti umanitari per l’Ucraina, l’assistenza per l’accoglienza dei rifugiati e un rafforzamento del sistema di difesa interno ai paesi.
Il Presidente francese Macron ha ribadito la «solidarietà di tutti gli europei» nei confronti dei cittadini ucraini e, nonostante Putin si sia dimostrato refrattario, ha dichiarato ancora aperta la speranza di una via diplomatica.
Nel comunicato stampa del Consiglio si legge anche che l’Unione: «condanna con la massima fermezza l’aggressione militare non provocata e ingiustificata della Federazione russa contro l’Ucraina […] che, con le sue azioni militari illegali, sta violando gravemente il diritto internazionale e i principi della Carta delle Nazioni Unite e minando la sicurezza e la stabilità europea e mondiale».
L’UE invita la Russia a cessare immediatamente le sue azioni militari, rispettando « l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti».
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