29 Settembre 2021

Giugliano: aria irrespirabile, il sindaco “La situazione è esplosiva”

Giugliano roghi tossici

Giugliano roghi tossici

La terra dei fuochi continua a bruciare, l’area a nord di Napoli è in ginocchio. Parla il Sindaco di Giugliano

Napoli. Continua a bruciare la terra dei fuochi: è già da un mese che l’intera zona a nord di Napoli, in particolare la zona di Giugliano e paesi limitrofi, è vittima di continui incendi. Nubi tossiche che si alzano vertiginosamente in cielo e rendono l’aria irrespirabile. Solo pochi giorni fa, in aggiunta, l’incendio di una fabbrica aveva costretto gli abitanti della zona a rinchiudersi in casa per via degli odori nauseabondi e della pericolosità delle sostanze tossiche rilasciate nell’aria (Leggi a riguardo: Incendio in fabbrica: grossa nube di fumo nero – VIDEO ) ma adesso la situazione incendi sta sfuggendo di mano. Sono continue le segnalazioni fatte dai cittadini, così come sono continue le informazioni riguardanti incendi da parte di movimenti per la vita come Terra Nostrum Trentola Ducenta, che ogni giorno informano e sensibilizzano i cittadini campani sulla tragicità degli avvenimenti.

Adesso ad intervenire è anche il sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi, che si è espresso sull’argomento con quanto segue: “E’ indispensabile che la magistratura controlli uno ad uno tutti gli impianti di rifiuti che operano sul nostro territorio. La situazione è esplosiva sul piano sociale e rischia di sfuggire di mano“.

Alle ore 19, ero come sempre al Municipio a lavorare per la mia città. Dal balcone inizio a respirare miasmi insopportabili. Il vento soffia e i cattivi odori raggiungono immediatamente sempre con maggiore forza il centro città. Sono in costante contatto con l’Arpac, con le forze dell’ordine. Ho chiesto l’intervento della magistratura perché il sindaco non ha i poteri per chiudere un impianto se le carte sono a posto. E purtroppo le autorizzazioni, controllate già da agosto, dalla Polizia comunale sono in regola“.

Prosegue poi: “È un problema di cattivo funzionamento di uno o più impianti. C’è qualche delinquente o anche più di uno che pensa che Giugliano sia ancora “zona franca”. È assurdo che i carabinieri trovino i cancelli sbarrati e i dipendenti di quei mostri non li fanno entrare per “ordine della proprietà. Sono importanti le mobilitazioni popolari, qualsiasi iniziativa è determinante per far capire che siamo stufi, che questa terra non vuole più subire in silenzio; alla politica il compito di battere i pugni sul tavolo, unendo le forze, perché è chiaro ormai a tutti, tranne a chi è in malafede e vuole solo speculare, che il problema non lo si risolve con la Polizia locale. Servono mandati giudiziari, servono controlli delle forze dell’ordine specializzate nel settore ambientale per scovare questi delinquenti.

Il primo cittadino poi conclude: “Chiedo l’intervento della magistratura che con l’ausilio delle forze dell’ordine ha i poteri per superare la resistenza ai cancelli di quei mostri privati, controllare ogni millimetro di quegli impianti per assicurare alle patrie galere questi delinquenti. Chiunque sia deve pagare.

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