12 Novembre 2018

Giù le mani dall’informazione, flash mob in piazza del Plebiscito

giulemani

Il 13 novembre in Piazza del Plebiscito si terrà il flash mob “Giù le mani dall’informazione”, iniziativa promossa dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana

Con un comunicato dell’11 novembre la Federazione nazionale della Stampa italiana ha promosso un flash mob #GiùLeManiDallInformazione. L’iniziativa è aperta non soltanto ai giornalisti, ma anche a cittadini e associazioni che considerano l’informazione un bene essenziale per la democrazia, queste le dichiarazioni del Sindacato Unitario Giornalisti Campania.

All’iniziativa ha aderito il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti. Il flash mob si terrà in contemporanea, dalle 12 alle 13, nelle piazze dei capoluoghi di regione.

Di Maio

A Napoli l’appuntamento è davanti alla Prefettura, in piazza del Plebiscito alle 12.
La nota del SUGC sottolinea che la categoria di giornalisti sta ricevendo “insulti e le minacce di Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista non sono soltanto l’assalto ad una categoria di professionisti, ma rappresentano anche e soprattutto il tentativo di scardinare l’articolo 21 della Costituzione e i valori fondamentali della democrazia italiana”.

La nota conclude: “Ritrovarsi in piazza contemporaneamente – spiega Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi – significa respingere tutti insieme attacchi volgari e Lorussoinaccettabili contro l’informazione e i giornalisti. Ormai non si tratta più di episodi isolati, ma di azioni mirate a screditare una categoria di professionisti con lo scopo di disorientare l’opinione pubblica.

Per poi continuare “Una forza politica, il Movimento 5 Stelle, che teorizza il superamento del Parlamento e della democrazia liberale ha messo nel mirino i giornalisti e gli editori perché per realizzare questo progetto bisogna togliere di mezzo tutti gli organismi intermedi e impedire ai cittadini di conoscere. Soltanto un’informazione debole, docile o assente può consentire alla disinformazione di massa, veicolata attraverso gli algoritmi e le piattaforme digitali, di prendere il sopravvento e di manipolare il consenso e le coscienze dei cittadini. È un disegno al quale bisogna opporsi con forza”.

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