Giornate Fai di Primavera, un week end di cultura
Due intere giornate dedicate alla cultura e alla scoperta di quei siti di valore storico che non risultano visitabili per tutto il corso dell’anno.
[ads1] Per quest’anno si attendono circa 8.500.000 che torneranno a visitare durante le Giornate FAI di Primavera, siti archeologici e località di interesse storico,siamo alla 24ª edizione in programma sabato 19 e domenica 20 marzo 2016.
La Campania risponde alla chiamata della giornate Fai aprendo per l’occasione oltre 60 siti, luoghi d’arte e spazi solitamente chiusi che saranno raccontati al pubblico con visite a contributo libero (più di 20 luoghi a Napoli, 15 a Salerno, 13 a Caserta, 7 a Avellino e 5 a Benevento).
In particolare a Napoli saranno 4600 i giovani studenti che faranno da Cicerone ai visitatori sono, infatti circa 200 le classi che hanno preso parte al progetto di accompagnatori oltre ai 300 volontari che guideranno per tutto il weekend la folta schiera di turisti .
Si attendono code cospicue per l’apertura di Villa Rosebery a Posillipo, uno dei principali punti di riferimento dell’architettura neoclassica a Napoli, oggi una delle tre residenze ufficiali del Presidente della Repubblica Italiana (Sabato, ore 10-16: ingresso riservato agli Iscritti FAI, con possibilità di iscriversi al FAI in loco; scuole solo su prenotazione sul sito www.faiprenotazioni.it; Domenica, ore 10-16: apertura al pubblico non sono previste corsie preferenziali per Iscritti FAI). Grazie alla concessione dell’autorità giudiziaria, in via esclusiva per gli iscritti al FAI (o per chi si iscrive in loco), in via Duomo 114, sarà aperta la straordinaria Biblioteca dei Girolamini (Sabato e Domenica, ore 10-16), sotto sequestro giudiziario dal 2012 in seguito ai gravissimi furti avvenuti per mano dall’allora conservatore e direttore che hanno devastato la straordinaria raccolta che i padri filippini avevano costruito nei secoli: circa 4.000 volumi rubati su un recupero complessivo di 2.400 testi.
Nel comune di Bacoli dalle 9 alle 14.00 sarà visitabile lo splendido Castello Aragonese che sovrasta l’intero Golfo di Pozzuoli e che oggi ospita il Museo Archeologico dei Campi Flegrei con reperti archeologici di straordinario valore provenienti dalla zona Flegrea.
All’interno si potrà visitare la Sezione Pozzuoli, sala d’esposizione dell’approvvigionamento idrico dell’acquedotto del Serino, con i calchi degli impianti del territorio come il Castellum Aquae di Pozzuoli.
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