18 Novembre 2015

Giornata Internazionale degli studenti a Napoli

giornata internazionale

Giornata Internazionale degli studenti, presenti ieri, a Napoli, Arturo Scotto (Sel), Angela Cortese e Marco Esposito, giornalista de “Il Mattino”

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Il Seminario Intitolato “La questione meridionale: Ripartiamo dalle Università”, organizzato da U.D.U., doveva veder presente anche il fondatore di “Possibile” Giuseppe Civati, assente per altri impegni improrogabili.

Alla Giornata Internazionale degli studenti si è parlato del problema meridionale, sempre poco affrontato nelle sedi istituzionali, e quasi messo costantemente in secondo piano.

-Si è affrontato il tema caldo dell’ISEE, applicato alle tasse universitarie. Il numero chiuso delle università concausa di poche iscrizioni, si è accennato proprio al fatto che l’Italia ha il più basso tasso di iscritti agli atenei.
La questione lavoro, essenziale proprio per i futuri laureati.

Marco Esposito ha aperto il seminario facendo una disamina sull’istruzione del mezzogiorno, non prima di aver fatto un minuto di silenzio per la giovane studentessa italiana, morta in Francia a seguito degli attentati.

Si sono susseguiti Arturo Scotto (Sel), che prima di entrare nel vivo della discussione universitaria, ha parlato di terrorismo e come combatterlo:

“Il terrorismo si combatte con la conoscenza, è fondamentale la società della conoscenza…”

Aprendo poi lo scenario alle critiche del governo Renzi, reo di non finanziare e sostenere cultura e studenti.
Alla discussione era presente anche Angela Cortese, da sempre impegnata nell’ambito studentesco ed universitario.

La responsabile della D.S.U. della Regione Campania, ha discusso delle prospettive future messe in atto proprio dall’attuale governo, per contrastare il calo di iscrizioni universitarie oltre ai nuovi finanziamenti che l’esecutivo provvederà a stanziare nei prossimi mesi.

Gaetano Iannone ha invitato tutti ad una iniziativa promossa dalla C.G.I.L il 28 Novembre a Roma riguardante proprio la scuola.

Andrea Fiorini e Chiara Patricolo, hanno rappresentato la parte giovane del seminario spaziando dai problemi riscontrati dal Miur, muovendo non poche critiche alla politica passata ed odierna, colpevole anche di scaricare le colpe agli stessi studenti di una scarsa “formazione”,

“E’ un problema avere un ministro che non conosce l’università…”, fino all’attentato in Francia pochi giorni fa.

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