Ginecologo obiettore rifiuta aborto terapeutico, licenziato
Nel napoletano, un ginecologo obiettore di coscienza rifiuta di eseguire un aborto terapeutico d’urgenza. Licenziato dall’Asl
GIUGLIANO – Si è dichiarato obiettore di coscienza il ginecologo che, nel napoletano, ha rifiutato di eseguire un aborto terapeutico.
Secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, la vicenda è avvenuta nell’ospedale “San Giuliano” di Giugliano (Napoli) e risalirebbe allo scorso luglio.
Protagonista della vicenda una giovane donna alla diciottesima settimana di gravidanza.
Quest’ultima, avvertito un malore, si è recata in ospedale in gravi condizioni. Appurato che la donna fosse già in travaglio e il feto privo di battito cardiaco, risultava necessario un intervento immediato.
L’aborto farmacologico sarebbe stato l’unico modo di salvare la donna. Tuttavia, il ginecologo di turno, dichiarandosi obiettore, si è rifiutato di operarla.
Un’ostetrica ha provveduto a chiamare un altro medico – non di turno – che ha eseguito l’intervento d’urgenza. Lo stesso ha provveduto a denunciare la vicenda all’Asl Napoli 2 Nord.
L’Asl di competenza ha provveduto a licenziare il medico obiettore per omissione di assistenza. Infatti, la giustificazione adottata non è stata ritenuta valida.
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