Furto di libri nella Biblioteca dei Girolamini, nuova sentenza
Furto di libri ai Gerolamini: De Caro condannato definitivamente. Altri 5 anni di reclusione per il bibliotecario
Il bibliotecario De Caro condannato definitivamente per il furto di libri presso la Biblioteca dei Girolamini. La storica biblioteca fu aperta nel 1586 e custodisce circa 160mila volumi. L’indagine per furto di quasi duemila volumi portò alla chiusura nel 2012.
La biblioteca, che si trova nel complesso monumentale dei Girolamini, in via Duomo è stata dissequestrata solo nel 2022. Intanto, la precedente condanna per De Caro ha trovato conferma con la sentenza di oggi.
Furto di libri ai Gerolamini, De Caro condannato
Il furto di libri ai Gerolamini è stato un episodio di enorme portata che ha sconvolto l’opinione pubblica. Quasi duemila volumi sottratti ad una delle collezioni teologiche e filosofiche più ricche e antiche, poi ritrovati all’interno di case d’asta internazionali e librerie antiquarie in Germania e nel Regno Unito.
Dopo la prima sentenza del 2013, oggi Massimo Marino De Caro è stato condannato ad altri 5 anni e 3 mesi di reclusione per il furto di libri. Questa condanna si aggiunge a quella precedente, portando la sua pena complessiva a 12 anni e 3 mesi di reclusione.
Durante l’inchiesta iniziale, De Caro fece anche il nome dell’ex senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri, appassionato bibliofilo, che venne accusato di peculato per l’appropriazione indebita di 13 volumi. L’ex parlamentare fu però assolto dall’accusa.
Per la Corte dei Conti, in entrambi i gradi di giudizio, la sottrazione operata dal bibliotecario De Caro comportò un danno incalcolabile. Il furto fu paragonato nella prima sentenza ad un incendio che ha distrutto gli archivi”.
De Caro colpevole, assoluzione per don Marsano
La sentenza di oggi ha confermato quanto emerso nelle indagini di oltre un decennio fa. Il colpevole principale del furto di libri è stato soltanto il bibliotecario Massimo Marino De Caro. L’assoluzione è stata invece concessa a don Sandro Marsano, sacerdote preposito della Congregazione degli Oratoriani di Napoli, difeso dagli avvocati Manlio Pennino e Bruno von Arx.
La corte, presieduta dal giudice Maurizio Conte, ha dichiarato l’insussistenza dell’associazione a delinquere finalizzata alla sottrazione dei volumi di elevato pregio. Inoltre, l’accusa di devastazione e saccheggio è caduta per tutti e tredici gli imputati coinvolti nel caso. L’accusa di devastazione e di saccheggio è caduta per altri tredici imputati.
Si è conclusa così la vicenda che del furto alla Biblioteca dei Girolamini che ha tenuto banco per oltre un decennio. L’autore di un furto da oltre 20 milioni di euro è stato chiaro fin dal primo momento, ma oggi c’è stata la sentenza definitiva di colpevolezza.
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