12 Marzo 2024

Associazioni contro De Laurentiis: no al nuovo stadio a Bagnoli

Nuovo stadio del Napoli a Bagnoli: il Laboratorio Politico Iskra si scaglia su ADL e il Sindaco Manfredi

nuovo stadio

Prende quota la proposta del numero uno azzurro Aurelio De Laurentiis di costruire il nuovo stadio degli azzurri a Bagnoli. La notizia ha creato molto fermento, scatenando le reazioni di diverse associazioni locali che si oppongono al progetto del Club.

Protagonista, stavolta, è l’associazione “Laboratorio Politico Iskra” che invita il Sindaco di Napoli a rispettare gli impegni presi con il popolo di Bagnoli. Posizione decisa comunicata via social con un messaggio molto forte.

No secco al nuovo stadio del Napoli a Bagnoli

Quella del nuovo stadio del Napoli è una querele di vecchia data, che periodicamente torna in auge con delle novità. Il nuovo tormentone lanciato da De Laurentiis in queste settimane riguarda un progetto di costruzione nella zona di Bagnoli.

Un territorio in via di bonifica, che rappresenterebbe lo spazio ideale per costruire un centro sportivo e uno stadio all’avanguardia. É questo il progetto del Patron azzurro, che ha ricevuto continui ‘no’ alle offerte per acquisire lo Stadio Maradona, attuale dimora del Napoli.

L’associazione “Laboratorio Politico Iskra” ha fatto sentire la propria voce in merito al tema. Il collettivo si è espresso con durezza sul possibile insediamento della SSC Napoli sul litorale di Fuorigrotta attraverso un post sui canali social ufficiali.

Secondo l’Associazione la proposta di ADL è espressione dei “desideri reconditi di una parte dell’imprenditoria cittadina di poter mettere le mani sull’ultimo pezzo di terreno libero della città”. Forte l’attacco anche al Sindaco Manfredi, richiamato a rispettare gli impegni presi con i cittadini.

Manifestazione in occasione del prossimo Consiglio comunale

Non solo parole ma anche fatti. Il laboratorio Politico Iskra invita tutti i cittadini a protestare il 20 marzo, in occasione del prossimo Consiglio comunale. Le richieste principali sono chiarite all’interno del post Facebook:

  • La colmata, come dice una legge dello Stato, va rimossa e ripristinata la costa. Ed in qualsiasi caso non è edificabile.
  • Parco urbano nelle aree a terra
  • Spiaggia pubblica, libera, accessibile a tutti/e sul litorale
  • Nisida libera da qualsiasi porto (e non solo)

Dura opposizione, dunque, al progetto del Napoli e di qualsiasi imprenditore che voglia privatizzare un’area già provata come Bagnoli. Quella di De Laurentiis viene definita una “ammuina” fatta solo per tastare l’opinione pubblica, ma esprimono una difficoltà di dare senso a una zona così bella di Napoli.

Massima allerta il prossimo 20 marzo, quando in via Verdi si riuniranno i vari collettivi per protestare contro il Consiglio comunale.

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