10 Aprile 2017

Fondo di solidarietà per le famiglie svantaggiate

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Istituito un fondo di solidarietà per il sostegno alle famiglie che si trovano in situazioni di gravissimo disagio socio-economico

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Il Comune di Sant’Antonio Abate ha istituito un fondo di solidarietà per il sostegno alle famiglie che si trovano in situazioni di gravissimo disagio socio-economico, causato da perdita improvvisa del lavoro e del reddito, taglio dei servizi elettrici o idrici, spese mediche eccessivamente gravose ed altro ancora.

Le risorse di Bilancio comunale, pari ad euro 13.100,00 che hanno alimentato il Fondo di solidarietà, provengono dalle indennità di funzione del Sindaco, Consiglieri comunali e dei membri della Giunta comunale devolute dagli stessi a tale scopo.

Per maggiori informazioni, coloro che sono in possesso dei requisiti dovranno dapprima recarsi al Comune di Sant’Antonio Abate, presso l’Ufficio Politiche Sociali; qui saranno date ai richiedenti una serie di informazioni per poter riscuotere il contributo, dopodiché sarà possibile recarsi presso la Banca Cariparma (Via Roma 156) da lunedì 10 aprile a venerdì 14 aprile 2017.

Commenta così la decisione l’Assessore alle politiche sociali Anna Iolanda D’Antuono:

“Da lunedì finalmente sarà possibile per le famiglie indigenti riscuotere il fondo di solidarietà . Questa è una delle misure volute dall’amministrazione Varone per aiutare le tante famiglie che oggi sono in difficoltà. Spesso pensiamo che i poveri siano altrove invece la povertà è qui. La povertà è una condizione di esclusione sociale che crea disagi e compromette il destino sociale delle persone che molto spesso arrivano ad umiliarsi per disperazione; tutti abbiamo il dovere di fare qualcosa per evitarlo. Il nostro intento è quello di collaborare, nel nostro piccolo e per quanto possibile, alle esigenze quotidiane di chi è economicamente svantaggiato: il fondo di solidarietà viene utilizzato per attivare due tipologie di interventi a favore delle famiglie richiedenti, ovvero pagamento di spese sanitarie e per parafarmaci e pagamento di spese per utenze.”

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