4 Giugno 2016

La follia del calcio, da Napoli a Roma

calcio

Napoli e Roma protagoniste di due episodi negativi, ancora una volta legate al calcio. A Tor di Quinto è stata vandalizzata la lapide dedicata alla memoria di Ciro Esposito, mentre a Napoli un tifoso romano è stato ferito da un passante

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Il calcio ancora una volta si tinge di nero. Che il tifo possa accendersi fino a degenerare nella violenza è ormai cosa risaputa, che quasi non crea più scandalo. Oggi, nel giro di poche ore, Napoli e Roma sono state protagoniste di episodi spiacevoli, ancora una volta legati alle fedi calcistiche.lapide vandalizzata

Circa una settimana fa una lapide era stata deposta a Tor di Quinto in memoria di Ciro Esposito. Il quartiere romano è tristemente noto alle cronache per i fatti del 3 maggio del 2014, quando,alla vigilia della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, perse la vita il giovane di Scampia, ferito da Daniele De Stantis (condannato in primo grado) a colpi di pistola e deceduto dopo 52 giorni di agonia all’ Ospedale Gemelli. Oggi alcuni vandali armati di vernice rossa hanno cancellato il ricordo del giovane tifoso. Lo rende noto il consigliere regionale Francesco Borrelli a La Radiazza: «Il tutto è avvenuto dopo la condanna a 26 anni di reclusione in primo grado per Daniele De Santis. Per qualcuno il rispetto è scomparso lasciando spazio solo al rancore».
«Come non spegni il sole sparandomi, non togli ciò che e scritto con la pittura», con queste parole scritte su Facebook, Giovanni Esposito, papà di Ciro, ha commentato il gesto vandalico.

 

A Napoli, invece, verso mezzogiorno, è stato ferito un tifoso romano. Sono ancora da chiarire le cause che hanno portato all’aggressione di un giovane di 20 anni, a Corso Umberto, all’altezza di via San Candida. Il ragazzo ha raccontato di essere stato ferito da un uomo incappucciato che, senza apparente motivo, lo avrebbe colpito con un fendente a un polpaccio. Soccorso e trasportato all’Ospedale Loreto Mare e medicato per una ferita superficiale, la vittima ne avrà per pochi giorni. Sull’accaduto indagano gli agenti della Polizia di Stato. Prima dell’aggressione, sempre stando a quanto affermato dal ventenne, non ci sarebbero stati diverbi né tentativi di rapina. Tra le ipotesi seguite dagli investigatori quella, al momento senza conferma ufficiale, che porterebbe al tifo: il ragazzo ferito, infatti, ha un vistoso tatuaggio che inneggia alla squadra di calcio della Roma.

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