7 Settembre 2021

Follia a Napoli, rischia di essere investita: accoltellata per aver redarguito un automobilista

Immagine di repertorio

follia nel napoletano

Attimi di follia sul lungomare di Napoli, insultata e accoltellata al braccio per aver rimproverato un automobilista che stava per investirla

Follia sul lungomare, rimprovera un automobilista che stava per investirla sulle strisce pedonali e viene insultata e accoltellata al braccio. La vicenda si è verificata a Napoli, domenica 5 settembre.
Una donna di 50 anni è stata aggredita dopo aver redarguito il conducente di una vettura che stava per travolgerla sul Lungomare di Napoli.
A riportare la vicenda è stato il consigliere Francesco Emilio Borrelli tramite un post su Facebook. 
Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, l’auto si è fermata a pochi centimetri dalla 50enne che stava attraversando sulle strisce e così la donna- spaventata- ha iniziato a rimproverare il guidatore.
Non solo però è stata insultata ma, dopo poco, è stata raggiunta dalla compagna dell’automobilista, uscita dalla vettura. La donna ha estratto un coltello a scatto dalla borsa e ha colpito la 50enne con due fendenti al braccio.
Dopo aver sporto denuncia, la vittima è intervenuta anche in diretta telefonica a “La Radiazza” per raccontare la spiacevole vicenda. L’automobilista sarebbe un soggetto legato alla malavita del quartiere di Forcella.
Hanno commentato l’accaduto il Consigliere Regione di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli ed il conduttore radiofonico Gianni Simioli:
“Innanzitutto esprimiamo la nostra solidarietà alla signora a cui va tutto il nostro appoggio per aver avuto tanto coraggio nel denunciare e di non essersi fatta intimidire da questi criminali. Napoli, purtroppo, è sempre più infestata da questi delinquenti e violenti che stanno rendendo le strade off-limits per la gente perbene. Aggrediscono le persone e addirittura le uccidono per nulla come è avvenuto l’altra sera al rider pestato a sangue da una baby gang per non aver accettato di essere “bullizzato”. Se non si interviene in maniera determinata ed ostinata a breve la città sarà totalmente in mano ai clan, ai criminali e alla mala gente. È questo ciò che si vuole? Sicuramente no. Per questo serve la certezza della pena per fermare questa criminalità dilagante. Ringraziamo Pino Grazioli per aver segnalato questa vicenda”.
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