20 Dicembre 2015

Flegrei, memorie staliniste, calcistiche, sanitarie, un libro di G. Schiano Di Cola

Un viaggio nella memoria della terra flegrea attraverso il racconto personale, esistenziale e professionale di Giuseppe Schiano Di Cola

[ads1] Flegrei, memorie staliniste, calcistiche, sanitarie, è il romanzo-diario che ha emozionato ieri la platea del Mente locale che ha accolto la presentazione del libro con entusiasmo e commozione.

La storia e il racconto dell’autore, medico e appassionato di scrittura, Schiano Di Cola, si intrecciano con le storie di persone, amici e compagni di partito che hanno condiviso con l’autore la sua crescita e il suo percorso di vita ma che si legano ad anni difficili del terrorismo in Italia, del compromesso storico, di un piccolo paese sul mare che si faceva teatro di una stagione di cambiamento che coinvolgeva l’autore e le sue amicizie. “Non sono uno scrittore – ha dichiarato l’autore –  ma con questo racconto ho cercato di tracciare delle linee comuni per un progetto di condivisione di una parte della mia vita.

Un racconto autobiografico che si fa corale, collettivo e che sa narrare una generazione intera alle prese con l’emancipazione culturale, gli ideali della pratica politica, lo studio appassionato per chi intendeva cambiare la società.

Un libro con un valore simbolico, dice invece l’autore dell’introduzione al libro Rosario Rosso Capuano che sa conservare la memoria come risorsa collettiva e che in un’epoca in cui la comunicazione è diventata essenzialmente virtuale, crea

schianoLa storia di una generazione, allora, che nasce dal ricordo dell’autore per cari amici che sono venuti a mancare e che in questa fatica scrittoriale, riesce a far rivivere in un ritratto collettivo ed individuale che acquista un valore metaforico, il ricordo di una comunità che è cresciuta con lui e che lo a reso adulto.

Alla presentazione del libro di Giuseppe Schiano Di Cola hanno preso parte inoltre il sindaco del comune di Monte Procida Giuseppe Pugliese, il Prof. Giovanni Pugliese autore della post fazione.

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