Fidanzati morti Napoli, Iran rifiuta la salma di Vida: “Era una poco di buono”

Fidanzati morti Napoli. Il Sindaco di Napoli ha preso posizione nel caso della tragica morte della giovane studentessa iraniana Vida Shahvalad, trovata senza vita insieme al suo fidanzato, Vincenzo Nocerino, lo scorso sabato a Secondigliano. Le autorità iraniane sembrano esitare nel consentire il trasferimento della salma della ragazza nel suo paese d’origine, generando così preoccupazione per la famiglia della vittima.

Secondo quanto rivelato, la famiglia di Vida sta affrontando difficoltà nel cercare di far tornare la salma nel suo paese. La notizia della tragedia, diffusa alcuni giorni fa, ha portato alla luce alcuni dettagli inquietanti, con la vittima che è stata oggetto di descrizioni offensive. Pare, infatti, che la tv iraniana abbia ricostruito la vicenda descrivendo Vida come una “poco di buono”:

Fidanzati morti Napoli, la ricostruzione della vicenda

La coppia si era appartata in un box auto per risolvere una lite o semplicemente per trascorrere del tempo insieme, lasciando l’auto accesa presumibilmente per scaldarsi. Sembra che siano state le esalazioni di monossido di carbonio, un gas inodore e incolore, a causare la perdita di coscienza e la morte della coppia. Entrambi sono stati trovati morti all’interno dell’auto dal padre di Vincenzo, completamente vestiti e non nudi come erroneamente riferito inizialmente.

Il sindaco Manfredi ha espresso solidarietà alla famiglia della ragazza, sottolineando il suo impegno per garantire una degna sepoltura per Vida a Napoli. “Lei era una studentessa, era stata ospitata a Napoli, stava studiando nelle nostre università. C’è massima vicinanza alla famiglia. Per quelle che sono le nostre competenze ci auguriamo che le autorità iraniane e quindi che l’azione diplomatica nel nostro paese aiuti al rimpatrio,” ha dichiarato il Sindaco come riportato dai colleghi di RaiNews.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE QUESTO ARTICOLO: Napoli rapina ad autista di un bus, due persone in arresto