Festival fumetti fermi: servono misure e aiuti
L’appello dei festival di fumetti abbandonati: “Siamo esclusi dal fondo culturale, chiediamo aiuto”
CULTURA – Dopo la pandemia da Coronavirus, il Governo ha attuato delle proposte per salvaguardare l’economia italiana. Come sappiamo, però, il settore culturale – che comprende anche musica e spettacolo – è stato spesso trascurato e non incluso nei piani di aiuto economico.
Tra i settori poco presi in considerazione sono presenti anche i Festival italiani del Fumetto (si vedano il Comicon, Lucca Comics, e tanti altri) manifestazioni attualmente escluse dal Fondo Cultura. Proprio per questo, riunendosi, hanno chiesto al Governo l’adozione di misure straordinarie a sostegno delle loro manifestazioni. Riportiamo di seguito la nota firmata dalle più importanti rassegne dedicate alla nona arte.
«Le perdite economiche subite dai festival di fumetto italiani nel 2020 sono un dato evidente. Determinate da mancata vendita dei biglietti, introito di contributi e sponsorizzazioni, mancati emolumenti a dipendenti e professionisti. Ecco perché le manifestazioni più importanti d’Italia richiedono misure urgenti, puntuali e dedicate.»
Come riporta ANSA, i festival di fumetto, affermano, non sono assimilabili solo a semplici fiere. «Sono piattaforme culturali in grado di attirare energie creative, aggregare operatori commerciali e pubblico» – continuano.
«Trascurarli significherebbe vanificare investimenti pluriennali, annientare i risultati raggiunti sino ad oggi e danneggiare irreversibilmente una filiera produttiva» – concludono.
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