Febbre Dengue, in atto epidemia in America: 1.000 decessi e 3,5 milioni di casi
La febbre Dengue rappresenta un rischio per l'Italia e per il mondo intero.
Desta preoccupazione la febbre Dengue che dall’inizio dell’anno in America ha fatto registrare 3,5 milioni di casi, con più di 1.000 decessi confermati. Dati che risultano essere ancora più preoccupanti specie se si fa un confronto con l’anno precedente; nel 2023, complessivamente considerato (gennaio-dicembre), si sono registrati solo 4,5 milioni di casi.
La Dengue è una malattia virale infettiva trasmessa dalla puntura delle zanzare del genere Aedes, come la zanzara della febbre gialla e la zanzara tigre. E’ opportuno specificare, però, che quest’ultima risulta essere un vettore meno efficace del patogeno responsabile, un virus a RNA.
Febbre Dengue, il rischio per l’Italia e per il mondo
Stando a quello che si legge da Fanpage, l’allarme in America lo ha lanciato la PAHO (Pan American Health Organization, che è una sezione locale dell’OMS. Gli esperti hanno sottolineato di come le infezioni sono in aumento in tutti i paesi dell’America Latina e quelli caraibici; nel dettaglio, il paese più colpito risulta essere il Brasile, che fa registrare l’83% delle infezioni, ovvero 2,3 milioni di casi e circa 800 decessi. Anche in Paraguay c’è stato un significativo aumento dei casi che, sulla base dello stesso periodo considerato, si è notato un aumento di 23 volte delle infezioni. L’Argentina, il terzo paese più colpito, nel primo trimestre del 2023 aveva fatto registrare solo 8.000 casi, mentre nel 2024 i casi si son attestati a 100.000. I tre paesi considerati rappresentano il 92% dei casi e l’87% dei decessi.
Il professor Barbosa ha spiegato che questo aumento vertiginoso dei casi è dovuto prettamente alla maggiore circolazione delle zanzare, visto il periodo particolarmente piovoso e caldo. Ciò che preoccupa è il numero di questi contagi e l’espansione dell’areale di distribuzione delle zanzare responsabili.
Quali sono i rischi per l’Italia e il resto del mondo?
Il fatto che la Dengue circoli molto nei paesi dell’America Latina rappresentano un serio rischio per l’Italia e per il mondo intero. A tal proposito, per ovviare la diffusione sono stati introdotti una serie di controlli eccezionali per tutte quelle persone che provengono dai paesi interessanti; nello specifico si misura la temperatura corporea dei passeggeri e si tende a disinfettare e sanificare i velivoli. La zanzara della febbre gialla, infatti, non è presente in Italia, ma potrebbe arrivare sui mezzi di trasporto e diffondersi.
Nel 2023, comunque, nel nostro paese sono stati registrati un’ottantina di casi e la virologa Ilaria Capua non esclude che nei prossimi anni possano esserci dei focolai epidemici di Dengue nel nostro paese.
Fonte: Fanpage.it
La redazione di NapoliZon ti suggerisce di leggere anche: Asl di Napoli: dovrà rimborsare le spese mediche di un bambino autistico
Se vuoi supportare il progetto editoriale ti invitiamo a mettere mi piace alla pagina Facebook di NapoliZon.
ARTICOLO PRECEDENTE
Tratta Foggia-Caserta sospesa per frana: presto la ripresa del servizio
ARTICOLO SUCCESSIVO
Scossa di terremoto magnitudo 7.4 : 7 morti e centinaia di feriti