Fase 2: No alla spesa fuori dal proprio Comune
Fase 2: iniziata nella giornata di oggi, lunedì 4 maggio, presenta molti interrogativi. Non è possibile fare la spesa fuori dal proprio Comune
Con l’avvio della fase 2, oggi lunedì 4 maggio, gli interrogativi non si arrestano. Tra questi si è posta la questione sulla possibilità di fare la spesa al di fuori del proprio Comune di appartenenza: la risposta è no.
La mancanza di un chiarimento specifico sulla questione da parte della Faq del Ministero, porta ad una risposta negativa. Continua quindi a vigere l’obbligo di effettuare la spesa nel proprio Comune e vicino casa, obbligo che probabilmente decadrà il prossimo 18 maggio, giorno di riapertura di altri negozi.
La conferma arriva anche da alcuni sindaci della provincia di Napoli: Vincenzo Fiengo, sindaco del comune di Cercola ha ribadito che “nell’ambito del proprio Comune sarà possibile dalle 6 alle 8:30 del mattino di fare sport ( corsa) mentre durante la giornata si potrà passeggiare anche con i propri figli. Chiaramente una passeggiata che non può durare un’intera giornata. Sarà possibile anche uscire sempre nello stesso Comune per la spesa”. Al primo cittadino cercolese si aggiunge il sindaco di Massa di Somma, Gioacchino Madonna, affermando su Facebook che non si può cambiare Comune per fare la spesa.
I motivi per gli spostamenti all’interno della Regione restano: comprovate esigenze lavorative, assoluta urgenza, situazione di necessità, motivi di salute a cui si aggiunge la possibilità di far visita ai propri congiunti, rispettando le norme di sicurezza.
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