Fase 2 Coronavirus: ecco chi sono i congiunti
Si apre la fase 2 di questa emergenza Coronavirus: sì alle visite ai propri congiunti dal 4 maggio. Ma chi sono i congiunti?
L’articolo 1 del Dpcm 26 aprile 2020 sottolinea che nella fase 2 del Coronavirus «gli spostamenti per incontrare congiunti» saranno consentiti. Da qui la domanda è sorta poi spontanea: chi sono i congiunti che si possono incontrare a partire dal 4 maggio?
Di sicuro non i fidanzati, salvo deroghe. Occorre, infatti, un legame legale o di sangue perché l’incontro possa dirsi autorizzato. E per legge i “prossimi congiunti” sono «gli ascendenti, i discendenti, il coniuge, la parte di un’unione civile tra le persone dello stesso sesso, i fratelli, le sorelle, gli affini nello stesso grado, gli zii e i nipoti». Non sono compresi «gli affini allorché sia morto il coniuge o non vi sia prole».
A dirlo è l’articolo 307 del codice penale, ma facciamo ulteriore chiarezza su chi può far visita a chi.
Nella fase 2 del Coronavirus non ci sarà alcun problema per un coniuge che vorrà incontrare l’altro, se distanti. Stesso discorso per i nonni, gli zii, i fratelli e i cugini. In mancanza di ulteriori prescrizioni, “farà fede” il vincolo di parentela.
Il discorso si applica anche ai componenti di un’unione civile, siano essi persone del medesimo sesso o meno. Sono congiunti, per lo stesso criterio, i conviventi di fatto, cioè una coppia di persone maggiorenni che vivono sotto lo stesso tetto pur senza essere legati da matrimonio, unione civile e rapporti di parentela.
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