Famiglia napoletana bloccata in Kenya per due mesi

Famiglia napoletana bloccata in Kenya per due mesi: compagnia aerea condannata al risarcimento

FAMIGLIA NAPOLETANA BLOCCATA IN KENYA PER DUE MESI – Brutta avventura quella in cui è stata coinvolta una famiglia napoletana. Per due mesi è rimasta bloccata in Kenya. Diversi i viaggi aerei annullati per emergenza Covid che hanno costretto la famiglia caprese a restare nel paese africano.

La famiglia ha dunque aperto un contenzioso contro la Kenya Airways. L’esito ha stabilito che dovrà essere risarcita per inadempimento al contratto e mancata assistenza. La notizia arriva dall’unione nazionale consumatori che li ha assistititi in questo calvario.

La decisione è del giudice di pace di Capri che ha accertato e riconosciuto la responsabilità contrattuale ed extracontrattuale della società Kenya Airways per aver contravvenuto agli obblighi nascenti dal contratto di trasporto aereo.

Inoltre, il giudice ha “condannato la compagnia al risarcimento del danno di 5mila euro” in favore del nucleo familiare isolano composto dai genitori e da due figli (di 5 e 19 anni). La famiglia si era recata in Kenya, con un volo andata e ritorno da Roma per Mombasa, per un viaggio di piacere nel febbraio del 2020, prima che scoppiasse l’emergenza pandemica.

Il giudice di pace, rivela l’Unione Consumatori, ha riconosciuto il risarcimento. Se la compagnia avesse comunicato preventivamente le cancellazioni che arbitrariamente stava effettuando, con ogni probabilità i consumatori si sarebbero potuti imbarcare anzitempo. In ogni caso, la stessa, era obbligata a riproiettare i passeggeri anche su altre tratte da essa non operate, al fine di raggiungere il luogo di destinazione e non di essere materialmente bloccati a distanza di migliaia e migliaia di chilometri da casa.

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