24 Giugno 2019

Emergenza caldo: a Napoli è allarme arancione!

Per la foto si ringrazia La Provincia Online

emergenza caldo napoli

Emergenza caldo: dieci le città a rischio. A Napoli scatta l’allerta arancione. Picchi di caldo previsti per la giornata di mercoledì

Emergenza caldo – Una seconda metà di giugno rovente, a livello meteorologico, per la penisola italiana.

Per mercoledì 26 giugno, previste temperature altissime lungo tutto lo stivale, con particolare insistenza sul centro-nord.

Particolarmente a rischio, dieci città italiane, che sono state allertate dal Ministero della Salute a causa del gran caldo dei prossimi giorni: Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Frosinone, Latina, Napoli, Perugia, Rieti e Roma.

A Napoli scatta l’allarme arancione, livello due di guardia.

Importante osservare le raccomandazioni diramate dal Ministero della Salute, per far fronte a questa ondata di caldo africano senza esporsi a pericoli per l’organismo.

Come di consueto, si raccomanda di:

  • evitare l’esposizione diretta ai raggi solari nelle ore più calde della giornata (tra le 11 e le 18);
  • evitare i luoghi particolarmente trafficati e i parchi in cui si registrano alti valori di ozono;
  • evitare sforzi fisici soprattutto durante le ore più calde della giornata;
  • bagnarsi spesso con acqua fresca, anche quando si è in casa;
  • utilizzare correttamente il condizionatore;
  • osservare una dieta leggera, che prediliga i carboidrati alle proteine, evitando cibi troppo elaborati o piccanti, optando per un elevato consumo di frutta e verdura, atte a reintegrare i sali minerali che si perdono con la sudorazione;
  • conservare con attenzione gli alimenti facilmente deperibili, particolarmente esposti al rischio di proliferazione batterica;
  • non sospendere o modificare l’assunzione di farmaci senza preventivamente consultare il proprio medico;
  • conservare i farmaci lontano da fonti di calore dirette e in luoghi che non raggiungano temperature elevate. Conservare in frigo i farmaci deperibili a temperature superiori al 25°-30°;
  • evitare di mettersi in viaggio nelle ore più calde della giornata, soprattutto nel caso si sia in possesso di auto sprovviste di climatizzatore e munirsi di molta acqua, per far fronte ad eventuali code o traffico imprevisto.

Norme di buon senso, dunque, da osservare con estrema attenzione.

Come sempre, particolarmente esposti agli effetti collaterali del gran caldo, le fasce più deboli, come bambini, anziani, donne incinta, e persone affette da patologie a carico dell’apparato circolatorio o respiratorio.

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