21 Aprile 2020

Elezioni Regionali, possibile data a settembre

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Elezioni Regionali, allungata la tempistica degli organi a 5 anni e 3 mesi. Le elezioni potrebbero svolgersi tra il 6 settembre ed il 1° novembre. Controproposta dei Governatori

Il Consiglio dei Ministri di ieri ha approvato un decreto legge con cui si è provveduto, tra l’altro, ad allungare le tempistiche per gli organi delle Regioni, Presidente, giunta e Consiglio regionale, da 5 anni a 5 anni e 3 mesi. Pertanto, le elezioni regionali in Campania potranno essere fatte tra il 6 settembre e il 1° novembre. Poi ci sono anche le Amministrative, queste potranno essere fatte tra il 15 settembre e il 15 dicembre. Poi vi è il voto per il Referendum Costituzionale, che è stato rinviato per 240 giorni.

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Fonte Cdm

Lo ha detto a Sky TG24 il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà.
Il Ministro ha inoltre dichiarato: <<Tutto questo può dare la possibilità che sulla fine di settembre si provi a prevedere un election day, una giornata in cui, facendo la massima attenzione anche alle festività ebraiche che cadono in quelle giornate, possiamo portare in piena sicurezza i nostri concittadini ad esprimere democraticamente il loro voto>>.

Il presidente De Luca fu eletto con la tornata elettorale del 2015 ed ha iniziato il suo mandato il 18 giugno dello stesso anno.

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Fonte Fb De Luca

Intanto in una nota congiunta i presidenti della Campania, della Puglia, della Liguria e del Veneto, Vincenzo De Luca, Michele Emiliano, Giovanni Toti e Luca Zaia hanno chiesto di allargare la finestra di voto al mese di luglio. Nella nota viene riportato: “Nel Consiglio dei ministri, a quanto si apprende, è stato approvato un provvedimento che prevede lo slittamento del voto tra settembre e novembre e cancella la finestra di luglio, sulla quale erano state consultate, con esito positivo, molte delle Regioni che andranno al voto”.

“Spiace – sottolineano i governatori – che il governo abbia approvato un diverso decreto senza alcun ulteriore confronto. Ovviamente aspetteremo di leggere il testo per esprimere un compiuto giudizio che vada oltre il metodo”.
Infine i 4 governatori concludono: “Ribadiamo – prosegue la nota – la necessità di garantire agli elettori l’inalienabile diritto a esprimersi nei tempi più rapidi possibili, compatibilmente con l’andamento della epidemia. Pertanto, ritenendo, per quanto è possibile prevedere oggi, che l’estate sia la stagione più sicura dal punto di vista epidemiologico, ribadiamo ulteriormente la necessità di allargare la finestra di voto, come da noi richiesto, al mese di luglio” (fonte: IrpiniaNews).

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