È già Llorente-mania: il Re Leone divora il Lecce e conquista Napoli
Un assist durante i suoi primissimi minuti in maglia azzurra contro la Samp, gol pesantissimo nella notte del San Paolo contro i campioni d’Europa. Alla prima da titolare doppietta e rigore procurato. Llorente ha già conquistato Napoli, altro che pensione!
“E ogni vita lo sa che rinascerà. In un fiore che fine non ha!”. Finisce così “Il cerchio della vita”, la leggendaria colonna sonora de Il Re Leone cantata da Ivana Spagna. E il fiore “che fine non ha” sembra essere, appunto, proprio quello del Re Leone azzurro, o meglio del “Rey León” Fernando Llorente.
Classe 1985 ed oltre 200 gol all’attivo, il centravanti di Pamplona era arrivato tra lo scetticismo generale di una parte di tifoseria (e di addetti ai lavori), derivante sia dalla carta d’identità, sia dal suo passato nella Torino bianconera.
Ciò che veniva tralasciato, però, sta emergendo fin dalle prime apparizioni con la maglia del Napoli: esperienza internazionale da vendere, freddezza sotto porta e grande lavoro al servizio della squadra.
A Lecce Llorente gioca dall’inizio, 86 minuti prima di lasciare il posto a Luperto soltanto per prendersi la scena.
Segna due gol da centravanti puro, un ruolo e un’interpretazione che a Napoli non si vedevano dai tempi di un altro 9 che rispetto a Fernando ha fatto il percorso inverso.
Si procura anche il rigore con cui Insigne chiude la pratica nel primo tempo, andando a colpire di testa e mandando la palla sul braccio largo di Tachtsidīs.
All’82’ il gol del definitivo 4-1.
Nel mezzo, tanto lavoro sporco, sponde per i compagni e spazi aperti per gli inserimenti dei vari Insigne, Ruiz, Zielinski. Ovazione, dunque, meritatissima per il migliore in campo.
Siamo al 22 di settembre e la stagione è ancora alle sue prime battute. Ogni giudizio oggi potrà essere rivisto e addirittura capovolto, ma l’impatto del Re Leone con la maglia azzurra è innegabile. Pochi minuti con la Samp e subito assist per Dries Mertens, poi gol pesantissimo da subentrante contro il Liverpool campione d’Europa. Oggi doppietta e altri tre punti portati in casa Napoli. Insomma, Llorente si è già preso Napoli e il Napoli a suon di gol e prestazioni superbe. Per la pensione c’è ancora tempo.
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