Dopo il caffè sospeso, nasce a Napoli la “Pipì sospesa”
“Pipì sospesa”, nasce a Napoli un’iniziativa per tentare di arginare la carenza di bagni pubblici. A proporla il conduttore radiofonico Gianni Simioli
Dopo il caffè sospeso, la pizza e il giocattolo sospeso, “La Radiazza”, il programma radiofonico di Gianni Simioli, lancia una nuova iniziativa: la “Pipì sospesa”. Ascoltando le esigenze comunicate dai radioascoltatori che, spesso, lamentano la mancanza di servizi igienici pubblici, è stato possibile apprendere quanto questo disservizio rappresenti un problema.
Molti cittadini ed altrettanti turisti, infatti, spesso sono costretti a richiedere l’utilizzo della toilette nei bar che, in alcuni casi, chiedono la consumazione obbligatoria.
Secondo quanto riporta “NapoliToday”,per provare ad arginare questa difficoltà, Simioli ha promosso l’iniziativa della “Pipì sospesa”: chiunque consumi un caffè al bar, senza usufruire della toilette, può comunicare al barista l’intenzione di lasciare a qualcun altro la possibilità di andare in bagno senza consumare.
L’iniziativa proposta dal conduttore radiofonico, oltre al chiaro intento di provare a ridurre il disagio, ha certamente in sé anche una vena provocatoria. Denuncia, infatti, l’assenza di un servizio fondamentale per i cittadini, peraltro in una delle città con più attrattiva turistica in Italia.
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