Donazioni al popolo ucraino, attenzione alle truffe

La Polizia Postale sta monitorando le richieste di donazioni al popolo ucraino: le truffe sono dietro l’angolo e possono essere importanti

Accertarsi sempre della fonte prima che sia troppo tardi: è una regola che vale per molte cose, non ultime le donazioni per beneficenza. Perché anche in un mondo fatto di buone intenzioni come quello della solidarietà, c’è qualcuno che cerca di lucrare danneggiando gli altri. Nelle ultime settimane, ad esempio, diverse sono state le truffe mascherate da donazioni per il popolo ucraino.

Come riporta il giornalista Fanpage Ciro Pellegrino, infatti, la Polizia Postale e delle Comunicazioni sta effettuando un’ampia attività di monitoraggio nel web. Ha già scovato molti tentativi di truffa, fatti prevalentemente attraverso l’utilizzo di sistemi di messaggistica istantanea. Un semplice messaggio su WhatsApp che può diventare davvero pericoloso.

Per questo motivo, la Polizia di Stato ha fornito alcuni semplici consigli per non cadere vittime delle truffe delle donazioni al popolo ucraino. Eccoli:

1. Le raccolte di fondi a scopo benefico vengono generalmente concordate con l’ente pubblico al quale la somma è destinata, che in genere la pubblicizza sulle sue pagine web ufficiali;

2. Pur essendo possibile che una raccolta fondi non autorizzata possa poi effettivamente giungere al destinatario indicato, è importante che il cittadino, prima di effettuare la donazione, verifichi se sulla pagina web ufficiale del destinatario, vi siano le corrette coordinate bancarie, diffidando delle richieste di versamento su carte di credito ricaricabili;

3. In caso di dubbio contattare gli uffici della Polizia Postale e delle Comunicazioni sul territorio, facilmente rintracciabili sul web o rivolgersi al sito ufficiale della Polizia Postale e delle Comunicazioni www.commissariatodips.it per chiedere informazioni.

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