5 Maggio 2022

Disturbi Alimentari: casi aumentati durante la pandemia

Laura Ferreo

disturbi alimentari: casi aumentati durante la pandemia

Disturbi alimentari: casi aumentati durante la pandemia, sempre di più anche i ricoveri, è ciò che emerge dall’International Journal of Eating Disorder

DISTURBI ALIMENTARI CASI AUMENTATI PANDEMIA- Secondo quanto emerge da uno studio condotto dall’International Journal of Eating Disorder, sembrerebbe che i casi di disturbi del comportamento alimentare, siano in considerevole e preoccupante crescita. Il fenomeno si è tanto dilagato proprio durante l’emergenza pandemica. I dati, a questo proposito parlano chiaro.

(+36%)dei sintomi associati a disturbi alimentari e ricoveri saliti del 48%. Si parla di  «effetto domino» che il Covid ha generato in pazienti con bulimia, anoressia nervosa e altre patologie che riguardano il cibo. L’alterazione delle abitudini alimentari, il desiderio di «accaparramento» di più cibo per timore di carestia legata al lockdown, pasti poco strutturati, sensibili aumenti di peso. Tutto ciò rappresenta solo la punta dell’iceberg del disturbo, che cela, in realtà, sentimenti ben radicati. Forte solitudine, abbandono e allontanamento dal contesto reale, peggioramento dell’umore, idee suicidarie, atti di autolesionismo, maggiori accessi al Pronto soccorso.

Questo studio ha avuto poi conferma da una ricerca condotta in Italia su persone con disturbi alimentari e pubblicata sul Journal of Affective Disorders nel 2021. «Potremmo definirla una “fame di cibo e dell’anima”. Un male del fisico e della mente che conferma la stretta relazione fra cervello e intestino. A spiegarlo Matteo Balestrieri, co-presidente della Sinpf (Società di Neuropsicofarmacologia) e professore ordinario di Psichiatria all’Università di Udine.

FONTE: Corriere della Sera

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