Distributore di benzina truccato a Nola, interviene la GdF
Distributore di benzina truccato a Nola, la Guardia di Finanza interviene e chiude l’attività
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Agli automobilisti che si fermavano per il rifornimento non veniva erogata l’effettiva quantità di carburante richiesta, così la spesa per il pieno, che già soffre per il “caro benzina“, finiva per essere sovraccaricata anche di un surplus che, però, riempiva le tasche del gestore.
Per questi motivi, un distributore di benzina di Nola (NA) è stato chiuso questa mattina dalla Guardia di Finanza, mentre al gestore è stata notificata l’accusa di truffa e frode in commercio.
Secondo le indagini, che sono state coordinate dal capitano Luca Gelormino, l’impianto era stato manomesso e ai clienti veniva addebitata una somma di denaro per un carburante che, di fatto, non veniva erogato. L’intera struttura è stata quindi sequestrata e adesso le fiamme gialle stanno indagando sulla possibilità che più di una pistola erogatrice fosse stata truccata e che il rincaro, stimato tra i 10 e i 50 centesimi d’euro al litro, riguardasse più di un distributore.
Nondimeno, l’impianto contava un numero notevole di distributori – ben otto – e si teme quindi che l’alterazione sia stata applicata a più di una macchina proprio allo scopo di aumentare gli introiti derivanti dalla truffa, in vista del prossimo esodo estivo.
Al momento, sul gestore pende una denuncia notificatagli dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola, mentre gli inquirenti stanno adesso effettuando verifiche su altri impianti della zona non appartenenti al denunciato, per verificare che non vi siano state analoghe manomissioni.
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