4 Marzo 2016

Disabile si allontana dalla sua casa e viene occupata

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Ad una disabile, allontanatasi per qualche giorno dalla sua dimora, le viene occupata la casa e derubata di tutto. Il fratello espone tutta la sua indignazione al sindaco di Napoli

[ads1] Spiacevole episodio avvenuto quest’oggi ad una donna disabile di 52 anni di nome Carla Frosolone. L’evento è accaduto a Soccavo, un quartiere Napoletano conosciuto ormai per la presenza di numerose case popolari. La donna si era allontanata da qualche settimana dalla sua dimora poiché, incapace di provvedere autonomamente a se stessa, era in attesa che le venisse affidata una nuova donna che le tenesse compagnia e la aiutasse. Nel momento in cui la donna è tornata a casa è rimasta sconcertata da quanto accaduto. Ignoti avevano occupato la sua dimora, forzando la serratura, irrompendo nell’appartamento e compiendo ogni tipo di razzie. Alla disabile sono stati portati via la casa, i suoi mobili, i suoi soldi, i suoi gioielli ma soprattutto, i suoi ricordi; infatti nell’appartamento non hanno lasciato assolutamente niente, nemmeno le foto a cui la donna era estremante affezionata.

Il fratello di Carla, Antonio, indignato da questa orribile situazione, ha deciso di contattare il sindaco Luigi de Magistris per spiegargli l’accaduto. Poi l’uomo, che è il tutore di Carla, ha iniziato a raccontare la storia di sua sorella: “Fino al 22 gennaio mia sorella, che soffre di epilessia ed ha un ritardo mentale, ha continuato a vivere lì con l’ex badante di mia madre. Ma la donna è dovuta partire per motivi professionali, ed io ho portato mia sorella a casa mia, promettendole che poi sarebbe tornata a Soccavo non appena avessi trovato una dama di compagnia, qualche persona disposta a stare con lei, ad accudirla in mia assenza. Ma ogni giorno andavamo a casa sua per pulire un pò, dar da mangiare ai pesciolini, prelevare eventuale posta, anche perché Carla voleva tornarci, ed ogni volta, per circa tre settimane, sono stato avvicinato da persone che volevano l’appartamento, incuranti del fatto che la casa è di proprietà del comune, cosa che ho fatto presente. Ho ricevuto anche minacce e offerte di denaro, fino all’occupazione avvenuta tra sabato e domenica, quando sconosciuti si sono impossessati di tutto: appartamento, arredi, effetti personali, foto di famiglia. Tutto!”
La donna abitava inizialmente in quella casa con sua madre, la quale poi è morta lo scorso Agosto e per questo motivo, Carla è rimasta poi senza madre e senza badante (come ha spiegato precedentemente il fratello nella sua dichiarazione).

Nella lettera mandata al Sindaco di Napoli, Antonio oltre all’indignazione per l’evento e a raccontare la storia di sua sorella, scrive anche:“È un semplice slogan elettorale ma un punto di partenza per una Napoli migliore, per una città più vivibile, rubare i diritti come la libertà e la casa agli ultimi non è contemplato nella nostra idea di comunità”. Con queste parole, Antonio ha voluto esortare il sindaco di Napoli a fare qualcosa di concreto e risolutivo per il quartiere in cui risiede Carla, il quale ormai sta cadendo sempre più nel degrado.

Infine l’uomo ha sporto denuncia ai carabinieri e adesso, spera che il sindaco Luigi de Magistris decida di risolvere una volta per tutte il problema.

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