Dipendente Anm aggredito a Piscinola dopo aver chiesto il biglietto
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Dipendente Anm aggredito a Piscinola: Le aggressioni al personale ANM sono purtroppo diventate un fenomeno ricorrente. È un dato di fatto confermato dall’ultimo episodio avvenuto nella stazione di Piscinola.
Un passeggero ha colpito fisicamente un dipendente che gli aveva chiesto di esibire il titolo di viaggio. L’uomo, sprovvisto del biglietto, anziché allontanarsi, ha preteso di salire ugualmente a bordo del convoglio. Dinanzi al diniego, ha reagito con violenza aggredendo il lavoratore che stava semplicemente svolgendo il proprio dovere.
Il dipendente è stato immediatamente soccorso dai colleghi e trasportato all’ospedale Vecchio Pellegrini. I sanitari hanno diagnosticato una prognosi di nove giorni.
Dipendente Anm aggredito a Piscinola: la denuncia della FISI e le criticità gestionali di ANM
La Federazione Regionale FISI ha denunciato l’accaduto, esprimendo preoccupazione per la frequenza degli episodi di violenza e per la mancanza di reazione da parte dell’azienda.
“Le aggressioni nei confronti del personale rappresentano un atto vile e ingiustificato. Ingiustificabile anche il comportamento di ANM, che risolve il problema semplicemente facendo finta che tale episodio non sia mai avvenuto. A modesto parere di questa Federazione Anm potrebbe fare di più per garantire la sicurezza dei lavoratori, come rafforzare il numero di addetti alla verifica dei biglietti nel settore ferro, mentre nel settore gomma ci sarebbero più di cento lavoratori che, per qualche strano motivo, non possono essere utilizzati per il controllo sulle linee metropolitane”.
La FISI ha inoltre sottolineato che l’azienda non impiega oltre cento dipendenti del settore gomma per attività di controllo, nonostante potrebbe utilizzarli per aumentare la sicurezza sulle linee metropolitane.
Una gestione più efficace delle risorse umane e un maggiore presidio sul territorio potrebbero contribuire a prevenire le aggressioni e a garantire un ambiente di lavoro più sicuro.
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