Di Maio: “Situazione difficile, sconsigliamo viaggi all’estero per Pasqua”

Di Maio: “Si sconsigliano i viaggi all’estero per Pasqua. Siamo in una situazione difficile”

“Quello che noi abbiamo chiesto è rimanere a casa e non spostarsi” – dice Luigi Di Maio ai microfoni di Tg2post – “Chi va all’estero e rientra deve fare un tampone all’andata e al ritorno, rientra nelle regole della mobilità europea. Non vuol dire che stiamo consigliando ai cittadini di andare all’estero, anzi. Sconsigliamo di spostarsi perché siamo in una fase difficile“.

Il ministro degli Esteri Di Maio ha chiarito, quindi, la questione viaggi all’estero che da ultimo decreto non sarebbero vietati, e ha anticipato la situazione che potrebbe crearsi di qui a pochi mesi.

“Da questa estate avremo il certificato verde: le persone vaccinate si potranno muovere nell’Ue più facilmente. Non è solo un modo per poter andare all’estero, ma è un modo per far sì che anche milioni di turisti europei possano venire in Italia“, ha sottolineato Di Maio.

A sconsigliare i viaggi all’estero è anche la Farnesina, data la situazione sanitaria molto precaria. Per chi dovrà comunque spostarsi all’estero per necessità il protocollo cambia a seconda della meta da raggiungere.

I Paesi in cui ci si può recare senza necessità di motivare il proprio viaggio sono: Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra e Principato di Monaco.

Se si rientra da Paesi come Austria, Regno Unito o Stati Uniti, è obbligatorio un periodo di quarantena di 14 giorni. Per destinazioni come Australia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore e Thailandia, è richiesto l’isolamento fiduciario. Molti sono, inoltre, i paesi che richiedono un tampone all’andata e al ritorno.