Decreto sostegni bis quando arriva? Ultime notizie
Il Decreto sostegni bis quando arriva? Si pensa alle alternative ai licenziamenti. Esonero contributivo al 100% per alcuni settori
Il Decreto Sostegni Bis quando arriva? È la domanda più frequente degli ultimi giorni. Secondo quanto riportato dalla testata QuiFinanza, Draghi avrebbe annunciato, durante la question time alla Camera, lo slittamento alla prossima settimana.
Il nuovo Decreto dovrebbe prevedere nuovi incentivi alle imprese, per evitare licenziamenti e generare nuovi posti di lavoro.
Il ministro Andrea Orlando vorrebbe proporre per i contratti di espansione l’abbassamento della soglia a 100 dipendenti sia per lo scivolo verso l’uscita che per la riduzione dell’orario di lavoro, nella logica di premiare le aziende che assumono e sostenere così la staffetta generazionale.
Alcuni settori – i più colpiti dalla crisi – come quello del commercio e quello del turismo potrebbero beneficiare di un esonero contributivo al 100% per i dipendenti che vengono riconfermati dopo il blocco dei licenziamenti e la fine della cassa Covid a ottobre.
Le aziende, che hanno visto un calo del 50% di fatturato, potranno stipulare un contratto di solidarietà che porta la retribuzione al 70% ma dovranno realizzare un accordo che assicuri il mantenimento dei livelli occupazionali.
Andando in ordine, il nuovo Decreto dovrebbe prevedere:
- il “contratto di rioccupazione”. È una tipologia di contratto a tempo indeterminato, da applicare a tutti i settori.
È legato alla formazione e a un periodo di prova (di sei mesi), con sgravi contributivi al 100%, accumulabili ad altri già a disposizione delle aziende.
- contratti di espansione. Sono contratti che permettono gli esodi incentivati ai dipendenti fino a 5 anni dalla pensione; si potranno utilizzare nelle imprese che hanno dai 100 dipendenti in su.
La soglia dei 100 dipendenti vale non solo per lo scivolo, ma anche per la riduzione dell’orario nella logica di premiare le aziende che assumono.
- contratto di solidarietà. Dà la possibilità alle aziende che il 30 giugno avranno lo sblocco dei licenziamenti e si troveranno con un calo del 50% del fatturato, di stipulare un contratto di solidarietà che porti la retribuzione al 70%.
Queste aziende dovranno però mantenere stabili i livelli occupazionali.
Per i settori del commercio e turismo si prevede un incentivo per la fuoriuscita dalla cassa Covid a ottobre, un esonero contributivo al 100% per i dipendenti che vengono riconfermati dopo il blocco dei licenziamenti e la fine della cassa Covid.
Si attende di capire quando questo Decreto Sostegni Bis sarà presentato e quali misure ne faranno effettivamente parte.
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