Decreto Aiuti bis, dalle pensioni alla benzina ecco il piano
Non verrà rinnovato il bonus 200 euro ma sarà esteso alle categorie precedentemente escluse
Il decreto Aiuti bis dovrebbe giungere in Consiglio dei ministri la prossima settimana ma già negli ultimi giorni circolano informazioni sul suo contenuto. Nella griglia entrano un nuovo taglio ai contributi per i redditi medio-bassi – sempre in busta paga – e un’indicizzazione parziale delle pensioni, sempre per i redditi meno alti, come rimborso per l’inflazione di questa prima metà di anno. In questo caso l’aiuto arriverà direttamente nell’assegno di settembre, senza attendere gennaio 2023.
Secondo quanto riportato da il Sole24Ore, nel decreto Aiuti bis, non ci sarà nuovamente il bonus da 200 euro che tuttavia verrà esteso a quelle categorie di lavoratori precedentemente esclusi dal provvedimento; si tratta dei precari della scuola e dell’agricoltura.
Per il nuovo decreto, ultima manovra anti-crisi del governo di Mario Draghi, secondo le stime del ministero dell’Economia, dovrebbero occorrere non più di 12 miliardi di euro. Per questo motivo il taglio delle accise e dell’Iva sui prezzi del gasolio e della benzina – in vigore fino al 21 agosto – non sarà prolungato fino al termine del 2022 ma potrebbe fermarsi a ottobre. Una manovra che costerà 2,5 miliardi di euro
Una grossa parte di aiuti sarà invece destinata al contrasto agli effetti del caro-energia; le risorse messe in campo dal governo si aggirano tra i 2 e i 3 miliardi.
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO