De Luca movida:”Rischiamo quarta ondata a settembre”

Si rischia grosso a settembre qualora non venissero rispettate le regole anti covid quest’estate. De Luca teme la movid

DE LUCA MOVIDA – Vincenzo De Luca, governatore della Regione Campania, spiega così le sue preoccupazioni a Rai 3, nel progtamma di Lucia Annunziata ‘Mezz’ora in più’:“Ho il terrore non del coprifuoco a mezzanotte, ma della movida. Il mio terrore è quello che succederà dopo la mezzanotte: se avremo la movida incontrollata per tre mesi magari passiamo l’estate, ma a settembre ci sarà una nuova ondata di Covid“.

“Le Regioni hanno fatto un ragionamento semplice, siamo stati i primi a parlare di una seconda fase. E questo perché abbiamo due novità di cui tener conto: la campagna di vaccinazione e poi l’Italia è stremata, non ce la fa più. Quindi abbiamo detto che andava trovato un diverso punto di equilibrio fra tutela sanitaria e tutela del lavoro e delle attività economiche. Sono d’accordo di aprire fino a mezzanotte, ho il terrore non delle aperture, ma della movida“.

“La linea delle mezze misure che non sono servite un granché. Poi non ci siamo preoccupati di avere la produzione di vaccini in Italia. E’ mancato un piano per la sicurezza dei territori“.

Sulla campagna vaccinale:”A gennaio abbiamo deciso tutti insieme di inviare prima più dosi nelle Regioni con una popolazione più anziana, con l’intesa però che ad aprile si recuperassero per la Campania le dosi di vaccino in meno che avevamo ricevuto. Il Commissario Figliuolo poi, insediandosi, ha detto ‘distribuiremo sulla base del principio un cittadino un vaccino’. Ma questo criterio non è stato seguito. Ad aprile non abbiamo recuperato le 200mila dosi in meno che abbiamo ricevuto. E questa è una cosa gravissima perché lede un diritto dei cittadini e pesa sulla Regione con la più alta densità abitativa d’Italia e quindi più a rischio. Abbiamo massimo rispetto per il Commissario, ma dobbiamo rispettare le regole e i diritti di tutti. Ad oggi siamo ancora a meno 194mila dosi per la Campania in base alla popolazione. La Regione Lazio, ad esempio, è stata più fortunata di noi. Siamo costretti a chiudere due centri di vaccinazione, Mostra d’Oltremare e Capodichino, per mancanza di dosi. Per arrivare a vaccinare quasi 50 milioni di persone, con questi tempi, in Italia ci mettiamo altri 7/8 mesi e non va bene“.

I POTREBBE INTERESSARE ANCHE L’ARTICOLO: Coprifuoco alle 24? L’ipotesi a breve potrebbe diventare realtà

SEGUICI ANCHE SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK E RESTA SEMPRE AGGIORNATO CON OGNI NOTIZIA DI CRONACA, ATTUALITA’, SPORT, CULTURA, EVENTI, POLITICA, CORONAVIRUS, UNIVERSITA’ E TANTO ALTRO ANCORA: CLICCA QUI E LASCIA UN MI PIACE