23 Ottobre 2020

De Luca, il punto su tamponi, vaccinazioni e posti letto

Fonte:"Minformo"

covid-19

Diretta Facebook di De Luca: la Campania si prepara ad essere chiusa nuovamente

Da poco terminata la diretta Facebook del Presidente della Campania Vincenzo De Luca. Dopo aver preannunciato una futura chiusura della regione proposta la governo, molto simile al lockdown in primavera, De Luca ha poi fatto il punto su diversi argomenti legati al Covid.

SITUAZIONE TAMPONI – Inconcepibile, secondo De Luca, che alcuni cittadini debbano aspettare ancora una settimana per gli esiti dei propri tamponi. Essendo in una fase avanzata della pandemia, la normalità dovrebbe essere rappresentata da un’attesa di circa 12 ore. Alcune strutture infatti, specialmente quelle private, riescono a comunicare velocemente l’eventuale positività o negatività al cittadino sottoposto a tampone. La Regione ha acquistato altri cinque macchinari per aumentare la produzione e la somministrazione di tamponi ai civili. Nella giornata di ieri, 15.800 i test effettuati, tre quarti dei quali in strutture pubbliche, ma anche i laboratori privati stanno dando una grossa mano. Le cliniche e gli ospedali devono impegnarsi per abbreviare i tempi di risposta e di comunicazione degli esiti dei tamponi. Ad Arzano verranno sottoposti a tampone tutti i 34.000 cittadini nel giro di due giorni, in quanto i casi stavano aumentando con 1 positivo ogni 300 persone. Comune messo in lockdown anticipatamente.

L’elenco dei laboratori privati accreditati, che stanno dando una grossa mano alla sanità pubblica, si può trovare sul sito ufficiale della Regione. Diversi i casi di laboratori non accreditati che hanno somministrato tamponi rapidi antigenici per accorciare i tempi di risposta, a differenza da quelli molecolari richiesti dalla Regione. Le cliniche hanno il dovere di comunicare alle Asl i dati dei cittadini positivi e qualsiasi azione non congruente alla prassi è perseguibile penalmente.

ASINTOMATICI – L’esistenza degli asintomatici è stata il vero problema del propagarsi così violento del Coronavirus. Secondo i dati riportati dalla Regione, il dato degli asintomatici in Campania non è grave, ma non si può assolutamente sottovalutare in quanto se aumentano i contagi, aumentano ovviamente anche i casi più gravi e con sintomi. Il prossimo futuro riserva nuovi elementi che non aiuteranno ad uscire dall’emergenza: scuole aperte finora, l’arrivo dell’invero e della stagione influenzale.

VACCINAZIONI – Secondo quanto affermato da De Luca, sono 906.000 le dosi di vaccino anti-influenzale arrivate in Campania, e circa 540.000 le vaccinazioni già fatte. Per la tutela dei cittadini, soprattutto dei bambini, è opportuno fare le vaccinazioni anche per una motivazione sociale. Un gran numero di vaccinazioni infatti, eviterebbe tra qualche settimana che cittadini con sintomi da normale influenza stagionale si riversino negli ospedali e nelle strutture addette, confondendoli con sintomi da Covid.

POSTI LETTO – Con questi numeri in aumento nessun sistema ospedaliero resisterebbe, nonostante i posti letto per terapie intensive e non, siano comunque aumentati negli ultimi mesi. Se non si chiudesse tutto, si rischierebbe di arrivare alle terapie intensive intasate in quanto servirebbe un aumento di posti dai 60 agli 80 al giorno. Si inizieranno a mandare a casa i pazienti meno gravi con isolamento domiciliare seguito da Asl e medici di famiglia, seppur positivi, per far posto ai casi con sintomi gravi. In tal senso vengono chiamate in causa anche le strutture private, che potrebbero ospitare i pazienti con meno sintomi, mentre i casi più seri sarebbero comunque destinati agli ambulatori pubblici.

Seguici su Facebook, clicca qui

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.