14 Maggio 2021

De Luca: 9 milioni di dosi per immunizzare la Campania. Poi torna a parlare del Concorsone

immagine di repertorio

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De Luca in conferenza: “Dovremo arrivare a 9 milioni di vaccini per immunizzare la Campania”. Poi parla del Concorsone

De Luca in conferenza: servono 9 milioni di vaccini per poter immunizzare la Campania.

Nella consueta diretta del venerdì pomeriggio sulla sua pagina Facebook, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha fatto il punto della situazione circa l’andamento delle vaccinazioni, per poi tornare a parlare del Concorsone.

Per quanto concerne i vaccini, De Luca ha sostenuto la necessità di arrivare a somministrare 9 milioni di dosi.

Come riportato da Il Corriere del Mezzogiorno, il Presidente ha infatti dichiarato:

“Dobbiamo arrivare a più di 9 milioni di somministrazioni, siamo a 2 milioni e 300 mila. Un obiettivo che possiamo realizzare se avremo i vaccini. Ad oggi mancano alla Regione ancora 175mila vaccini, abbiamo recuperato ventimila vaccini ma siamo sotto. Così facciamo fatica ad immunizzare la Campania entro l’estate”.

Ha, inoltre, aggiunto:

“Il commissario Figliuolo mi ha inviato una comunicazione che dice che entro maggio recupererà le forniture mancanti. Due mesi di ritardo pesano in maniera grave oggi avevano detto che sarebbero arrivati 50mila vaccini ed invece arriveranno domenica”.

Questione importante trattata nel corso della diretta social riguarda anche il destino del Concorsone e dei suoi partecipanti, inaugurato ormai 3 anni fa.

“La Campania ha varato 3 anni fa un concorsone per mettere a lavorare i giovani in centinaia di Comuni e negli enti della pubblica amministrazione. La cosa incredibile é che, mentre il Governo dice che bisogna accelerare le procedure e fare una sola prova scritta per consentire ai giovani di lavorare, poi rispetto al nostro Concorsone si fa esattamente il contrario. Ci sono quasi duemila giovani che in Campania hanno superato due prove scritte e fatto dieci mesi di formazione professionale gestita dal Formez. E anziché accelerare le procedure si continua a perdere tempo”.

 

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